Il Torino è in crescita, ma continua ad essere danneggiato dalle decisioni degli arbitri: ora basta!
“E' da un mese e anche prima che la squadra fa le cose giuste e la prestazione con il Sassuolo non è nata per caso perché la squadra è sul pezzo" così diceva Juric due giorni prima della partita di ieri sera con il Monza e aveva ragione perché è dalla vittoria con il Lecce - escludendo soprattutto per il risultato, sconfitta ed eliminazione ai sedicesimi, la partita di Coppa Italia con il Frosinone – che il suo Torino sta giocando decisamente meglio: crea di più e ottiene punti, anche se segna ancora poco. Peccato che poi gli arbitri e il Var si mettano in mezzo e danneggino i granata prendendo decisioni a dir poco molto discutibili.
Contro il Frosinone in Coppa Italia l’arbitro Francesco Fourneau ha negato un rigore evidentissimo quando Monterisi in area ha sgambettato Seck (piene sinistro) che ha evitato di cadere e poi ha perso palla, tutto subito aveva concesso il rigore poi il Var, dopo il check, lo ha richiamarlo al monitor per rivedere l’azione e lui ha deciso che non era rigore, anche se lo sgambetto era netto (90’+4’). In precedenza, in occasione della rete di Ibrahimovic, Mazzitelli aveva fatto fallo su Gineitis, ma anche il Var non lo aveva rilevato (5’). Gli errori sono costati a Fourneau due settimane di stop da parte del designatore arbitrare Rocchi e quando tornerà ad arbitrare lo farà partendo dalla Serie B, magra consolazione per il Torino visto il danno ricevuto.
Con il Sassuolo la signora Maria Sole Ferrieri Caputi non ben supportata dal guardialinee ha assegnato una rimessa dal fondo anziché un calcio d’angolo in favore del Torino (90’+2’), per il resto però aveva ben diretto la gara.
Ieri con il Monza è stato Daniele Doveri a condizionare il risultato, pareggio 1 a 1. Ha annullato la rete di Rodriguez: Caldirola nel tentativo di fermare Zapata, che era entrato in area, quando è venuto in contatto col colombiano (ha toccato con il braccio sbilanciando lievemente l’avversario) si è lasciato cadere e poi il granata dal fondo ha dato in mezzo al compagno Rodriguez che ha insaccato, ma l’arbitro finita l’azione ha deciso che c’era il fallo di Zapata ed era rilevante e non un normale contatto di gioco fra due calciatori che lottano sulla spessa palla (25’). E poi ha lasciato proseguire senza concedere il rigore al Torino per il tocco di Gagliardini sul piede di Lazaro in area, con il granata che è rimasto in piedi senza lasciarsi cadere (90’+4’).
Senza gli errori arbitrali il Torino forse non sarebbe stato eliminato dalla Coppa Italia e con il Monza avrebbe vinto e non solo pareggiato. Senza dimenticare che nello scorso campionato proprio con il Monza l’arbitro Luca Zufferli aveva negato un rigore a Ricci per il contatto in area con Pessina che aveva fatto finire a terra il granata (30’) e il pestone, avvenuto sempre in area, di Marlon a Karamoh che poi era caduto (81’). Errori che avevano fatto terminare la partita in parità, 1 a 1, e i due punti persi hanno poi influito sul mancato approdo del Torino all’8° posto e di conseguenza agli spareggi per accedere in Conference League.
La crescita del Torino è evidente. La squadra fa possesso palla, pressa alto, crea occasioni da gol e ha ritrovato giocatori importanti come Sanabria, Ilic, Vlasic e Zapata che non solo sono cresciuti di condizione fisica, ma anche hanno ritrovato la via del gol Sanabria e Vlasic con il Sassuolo, Ilic con il Monza, mentre Zapata non ancora, è fermo alla rete con la Roma, ma ieri ha servito l’assist a Ilic e fatto altre giocate importanti. Tutto questo in un momento in cui gli infortuni continuano a mietere giocatori: dopo quello di Schuurs (lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, che gli ha fatto concludere la stagione) nella gara con l’Inter, quello di Ricci (lesione distrattiva del bicipite femorale della coscia destra, ne avrà per un mese) con il Sassuolo, per fortuna Rodriguez (sofferenza al bicipite femorale destro) nella stessa partita con i neroverdi se l’è cavata solo con uno spavento, e con il Monza quello di Linetty (problema agli adduttori della coscia destra, da accertarne l’entità).
Ora la sosta del campionato per gli impegni della Nazionale e poi altre partite nelle quali Juric, che è passato all’utilizzo delle due punte, e i giocatori possono continuare sulla strada intrapresa e far vedere che l’avvio di stagione non brillante è stato archiviato.
Sempre sperando che la mala sorte non metta ko altri giocatori e che gli arbitri non continuino a perpetrare palesi ingiustizie sottraendo punti.