Il Torino domani partirà per l’Austria e i rinforzi dove sono?
Domani il Torino inizierà la seconda parte del ritiro estivo in Austria e salvo novità delle prossime ore mister Mihajlovic non avrà a disposizione i rinforzi che da tempo chiede. L’allenatore è stato molto chiaro dopo gli arrivi di Sirigu, Milinkovic-Savic, Lyanco, Bonifazi e Berenguer per lottare fino all’ultimo per un posto in Europa League servono ancora almeno tre giocatori, uno per reparto. Nomi se ne fanno tanti, fra i più ricorrenti Paletta, Tonelli, Donsah, Imbula, Rincon, Zapata e Simeone, però, non ci sono trattative chiuse. Abbozzate, più o meno portate avanti certamente sì, magari ci sono anche altri giocatori seguiti molto sottotraccia, però, il rischio che in Austria Mihajlovic si ritrovi con gli stessi uomini che aveva a Bormio è molto alto.
Il Torino giocherà la prima partita ufficiale in Coppa Italia mercoledì 15, salvo anticipi o posticipi legati a dirette televisive, e il campionato inizia il week end successivo, quindi, a meno di quindici giorni dal via sarebbe stato molto importante avere l’organico se non proprio al completo almeno con due dei tre giocatori che mancano. E’ vero che il calciomercato fermerà i battenti il 31 agosto alle ore ventitré, ma aspettare ancora perché? Mihajlovic ha detto che ovviamente sarebbe meglio avere l’organico al completo il prima possibile, aggiungendo che comunque pur che arrivino i giocatori che servono si accontenta che giungano anche dopo a ridosso della chiusura del mercato, ma questo non deve diventare un alibi per la società. Va ricordato, infatti, che lo stesso Mihajlovic ha affermato di aver chiesto giocatori ben precisi per completare la rosa. E’ facile pensare che lo abbia fatto da tempo e sarebbe utile se la società accelerasse per accontentare il suo allenatore.
Non possono non rincuorare i tifosi e tutto l’ambiente granata le parole che Mihajlovic ha detto dopo l’amichevole con il Guingamp. Ovviamente il mister non ha fatto nomi e neppure risposto direttamente alla domanda se si aspetta che arrivino giocatori titolari o riserve, ma la sua risposta è stata comunque molto eloquente: “La società sa che cosa mi aspetto e quando arriveranno, se arriveranno, capirete che cosa mi aspettavo”. Ora senza assolutamente voler mettere in bocca a Mihajlovic parole che non ha pronunciato, ma è facile dedurre che intendesse dire che ha chiesto giocatori titolari e che facciano la differenza, difficile, per non dire impossibile, che abbia chiesto fatto nomi di rincalzi o giovanotti di belle speranze. Mihajlovic è convinto di voler riportare il Toro in Europa, ma la sua convinzione non basta se la società non gli mette a diposizione la armi, leggasi i giocatori, che siano in grado di centrare l’obiettivo. Va da sé che sia sottinteso che Belotti resti.