Il Torino con l’acqua alla gola: ha poche ore per vendere e comprare chi serve

05.10.2020 10:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Vagnati e Cairo
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Vagnati e Cairo
© foto di Image Sport

E come volevasi dimostrare al Torino non s’impara mai dai propri errori e così anche quest’anno Cairo e il direttore sportivo di turno si ritrovano all’ultimo giorno di calciomercato senza aver preso giocatori chiave e senza essere riusciti a vendere tutti quelli che non rientrano più nel progetto tecnico. Certo mancano alcune ore e magari prima del gong finale alle 20 per miracolo tutto accadrà, ma pare più un azzardo che una certezza perché se poi i contratti non vengono depositati in tempo ogni sforzo sarà stato inutile.

Accordi abbozzati alcuni, altri mezzi fatti, taluni quasi conclusi, qualche dettaglio più o meno importante da concordare, un sogno che magari si avvera, incastri che devono verificarsi, trattative che altri non riescono a concludere e che saltano ed è possibile inserirsi. In questo scenario fosco e grottesco non mancano certo i nomi di giocatori che potrebbero arrivare al Torino: Andersen, Bonazzoli, Ceppitelli, Chancellor, Inglese, Joao Mario, Kalinic, Marcos Paulo, Ramirez, Slimani, Torreira, Torregrossa, Varela, Vera e chissà chi altro. Indice che non ci sono obiettivi precisi, ma che si cerca disperatamente di fare qualche cosa nella speranza di riuscirci e se si centrasse il giocatore che tanto si era inseguito e che serviva sarà possibile pavoneggiarsi dicendo che in un mercato così difficile si è riusciti ad accontentare le richieste dell’allenatore. E in caso contrario verrà detto che intanto Tizio o Caio non erano gli obiettivi e che si trattava solo di voci giornalistiche.
Se la lista dalla quale pescare i potenziali rinforzi è lunga non lo è di certo tanto meno quella di chi per una ragione o per un’altra è in uscita: Bremer, Buongiorno, Djidji, Edera, Ferigra, Izzo, Lyanco, Milinkovic-Savic, Millico, Segre, Singo e Zaza.   

Sarebbe indispensabile per completare l’organico a disposizione di Giampaolo il regista e il trequartista, due figure chiave per il rombo di centrocampo. E manca una punta da affiancare a Belotti e servirebbe anche un difensore centrale, ma senza le uscite di Izzo, Lyanco e Djidji è quasi impossibile che arrivi.
Un consiglio a Giampaolo e ai tifosi del Toro: non date retta a tutte le voci che oggi si rincorreranno fidandovi solo delle ufficialità e attendete il gong finale, poi nel caso gioite oppure arrabbiatevi.