Il problema portiere non si limita al ruolo da titolare
Il suo cammino è stato encomiabile, e quando è stato chiamato in causa, ha sempre fatto benissimo. Parliamo del secondo portiere granata Luca Gemello, che ad un certo punto, per l'evolversi del mercato, ha persino rischiato di finire a fare il terzo. Rischio scongiurato a suon di allenamenti, e occasione pienamente sfruttata con i problemi fisici occorsi a Vanja Milinkovic-Savic in estate, che gli hanno dato tanto spazio, ricambiato con prestazioni all'altezza. Tanto da far credere che qualcosa stesse cambiando nelle gerarchie di Juric, il quale però è stato categorico ed al suo ritorno ha riproposto, persino in Coppa Italia, l'estremo difensore serbo. Che ora però ne sta commettendo una dopo l'altra e, francamente, non basta la sua capacità innata nel gioco con i piedi. Per quanto questo sia un calcio moderno, è pur sempre un portiere, il resto può essere un vantaggio, non certo una priorità. Non capiamo il perché di una continua bocciatura per Gemello, ma questo potrebbe portare a nulla di buono. Perché il prodotto del vivaio granata è all'ultimo anno di contratto, peraltro pagato poco più che un Primavera e con interessi nei suoi confronti che arrivano da altre società, anche di Serie A, tra cui il Verona, ma non solo. Difficile dunque pensare che allo stato attuale possa propendere per prolungare la sua permanenza sotto la Mole. E vista la situazione, potrebbe persino diventare sensato dargli un'opportunità nell'immediato, altrimenti anche per lui, se non gioca neppure, a ventiquattro anni da compiere, con davanti un compagno nelle condizioni di Vanja, ora afflitto anche da una condizione motivazionale, sarebbe insensato rinnovare.