Il problema del gol al Torino ha una sola soluzione: comprare subito un centravanti prolifico

22.08.2023 12:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Cairo e Vagnati
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Cairo e Vagnati
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Così non si può più andare avanti. Segnare per il Torino è diventata un’impresa titanica da troppo tempo. Che davanti i granata abbiano una squadra tecnicamente e qualitativamente inferiore o che ne abbiano una fortissima cambia poco tanto comunque faticano lo stesso a buttarla dentro. Creano occasioni da gol, ma poi non le concretizzano. Qualche  volta è il portiere avversario che fa miracoli, ma quasi sempre sono i suoi attaccanti o chi si trova a tirare in porta che non segna a causa della mira sbagliata o comunque non abbastanza precisa . Accadeva due stagioni fa, è successo nella passata e puntualmente si sta ripetendo anche in questa.

Juric è rigido nell’utilizzo del modulo: il 3-4-2-1, ben poche volte vi deroga e quasi sempre lo fa per necessità, quando gli mancano gli interpreti, oppure per “disperazione”, come forse è accaduto ieri sera con il neopromosso Cagliari quando dal minuto 68’ ha inserito Pellegri al posto di Vlasic e quindi in campo c’erano due punte di ruolo, Sanabria e Pellegri, più un trequartista o esterno d’attacco che dir si voglia, Radonjic, che all’inizio del secondo tempo era subentrato a Karamoh. Questa convivenza è durata 19 minuti perché poi all’87’ ha tolto Sanabria per far entrare Verdi, che per caratteristiche è un trequartista che agisce alle spalle della o delle punte ma può collocarsi anche più largo da ala o da seconda punta. Non è cambiato nulla perché la squadra ha provato a segnare senza riuscirci.

Di certo Juric può provare a essere più elastico nello schierare la squadra, ma è legittimo pensare, sulla base dei precedenti, che non otterrebbe chissà quali miglioramenti. E allora che cosa fare? Sperare che Sanabria ritrovi la forma migliore e che torni a segnare con regolarità due gol in due gare di fila e poi uno una partita no e una sì, come aveva fatto dal 20 febbraio, gol alla Cremonese, fino al 21 maggio, rete alla Fiorentina. 14 match e 8 gol, che sommati ai precedenti quattro gli avevano permesso di stabilire il suo personale record di reti segnate in un unico campionato: 12. E anche sperare che Pellegri riesca ad allenarsi con continuità senza avere acciacchi fisici che lo frenano e che quindi riesca poi a giocare di più e a segnare. Spiacenti, ma basta sperare per quanto si apprezzino Sanabria e Pellegri. Il Torino, inteso come società per cui Cairo e Vagnati, deve intervenire sul mercato e reperire subito un centravanti prolifico, uno da non meno di quindici gol a campionato.