Il Milan non è solo Cerci e Maxi Lopez può fare la differenza nel Torino

L’argentino sta meglio e potrà essere convocato per la partita con il Milan e anche Baselli ha superato l’infortunio. Mihajlovic cambierà il modulo e quasi certamente punterà sull’ex granata Cerci.
15.10.2015 13:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it
Il Milan non è solo Cerci e Maxi Lopez può fare la differenza nel Torino
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il Torino quasi sicuramente sabato sera si troverà a dover affrontare Alessio Cerci che Mihajlovic molto probabilmente schiererà per rendere la sua squadra più pericolosa in fase offensiva. Se così sarà il Torino ha l’obbligo di trovare le contromosse e per fortuna dei granata conoscono alla perfezione Alessio, quindi potranno riuscire a fermarlo, anche se non è niente facile a patto che Cerci sia in serata di grazia. Sicuramente all’ex dovrà essere riservato un trattamento speciale per non metterlo nella condizione di accelerare e accentrarsi andando al tiro in porta, ma allo stesso tempo se troppe attenzioni saranno concentrate su Alessio il rischio di perdere di vista qualche altro rossonero lasciandolo agire indisturbato o quasi c’è e potrebbe rivelarsi per il Torino deleterio. Fare attenzione a Cerci sì, concentrarsi troppo su di lui no, ma Ventura è esperto e navigato quindi non incapperà in questo errore nel preparare la partita.  

Vincere con il Milan per il Torino è importante per far dimenticare la prestazione negativa e la sconfitta con il Carpi e poi hanno da difendere il quinto posto in classifica e non ultimo sarebbe per loro conveniente tenere a debita distanza i rossoneri, che seppur in difficoltà hanno almeno il dovere di lottare per il quinto posto finale. Le motivazioni non mancano e qualche segnale confortante arriva anche dall’infermeria, infatti, da martedì Maxi Lopez è tornato ad allenarsi con il gruppo e Baselli l’ha seguito ieri. I due difficilmente sabato saranno in perfetta forma, ma un contributo possono darlo eccome.

Maxi Lopez è il giocatore che se utilizzato potrebbe fare la differenza. Sul fatto che con lui in campo anche Quagliarella tragga benefici non si discute, così com’è evidente, anche a chi guardasse le partite del Torino e non fosse un esperto del gioco del calcio, che con l’argentino la squadra ha il baricentro più alto e le difese avversarie sono chiamate a compiti di marcatura superiori e non ultimo da vero attaccante ha il fiuto del gol e una buona mira. A tutto ciò si aggiunge che mettersi in mostra contro un’ex squadra sicuramente ne accresce la sana voglia di rivincita nei confronti di chi non ha creduto fino in fondo in lui e non l’ha messo nella condizione di fare al meglio. Tenerlo in panchina pur considerando che arriva da un infortunio forse depotenzierebbe un po’ il Torino, senza nulla togliere a Belotti, Martinez e Amauri. Pensare di mandarlo in campo fin dal primo minuto in coppia con Quagliarella sicuramente qualche difficoltà in più al Milan la creerebbe anche a livello psicologico visto poi che quasi certamente i rossoneri si schiereranno con un modulo diverso, il 4-4-2, proprio perché hanno difficoltà a trovare il giusto assetto e hanno dimostrato di avere particolari problemi difensivi, non per nulla solo la difesa del Carpi finora ha incassato più gol in serie A. La grinta e la determinazione a Maxi Lopez non mancano e se potrà giocare contro il Milan darà il cento per cento, basta dargli fiducia.