Il mercato del Torino? Una matassa molto ingarbugliata
Davide Vagnati sta lavorando, ma di qui a dire che sia in dirittura d’arrivo per “far pulizia nella rosa” o che sia a buon punto per dare a Juric i giocatori che il mister ha chiesto ce ne vuole. La colpa non è di certo del direttore tecnico perché cedere giocatori che non hanno la fila di pretendenti ricavando per giunta il più possibile o che, come nel caso di Belotti, il prezzo è alto rispetto alle offerte non è semplice e non lo è neppure andare a trattare calciatori che interessano dovendo spendere il meno possibile. Emblematico in tal senso è stato ieri l’incontro fra i vertici granata e quelli del Crotone per Messias i calabresi chiedono 10 milioni di euro e potrebbero scendere a 8 inserendo anche Djidji nell’affare. Intanto Fiorentina e Genoa sono pronte a intrufolarsi se la trattativa dovesse andare in stallo o incrinarsi, anche perché l’incontro è stato interlocutorio, come ha detto Ursino il ds dei pitagorici.
Ecco, il punto è che per il mercato in entrata del Torino ci sono al massimo incontri interlocutori o chiacchierate al telefono e per quello in uscita tanti giocatori dichiarati cedibili e offerti a iniziare da Sirigu, ma ben lontani dall’essere ceduti. Unico ad essere stato ceduto è Boyé che è stato riscattato dall’Elche. Per fine contratto il 30 giugno andranno via Ujkani, Ferigra, Nkoulou, Procopio e Damascan e per fine prestito Murru, Gojak e Bonazzoli.
Manca circa un mese all’inizio della preparazione della nuova stagione e il 3-4-2-1 titolare è avvolto nella fitta nebbia. Non si hanno certezze sul portiere, non c’è traccia del centrale di difesa, manca almeno un uomo di fascia, ci sono enormi punti interrogativi su chi saranno i due trequartisti per non parare di Belotti. Il calciomercato apre ufficialmente i battenti fra venti giorni, il 1 luglio, ma se non ci saranno concrete accelerate nei prossimi giorni Juric si troverà con una rosa extra large*, 38 più Ansaldi che dovrebbe rinnovare e 5 attualmente in Primavera che in totale fanno 44, senza i calciatori chiave e con molti che saranno concentrati sul cercare di capire dove giocheranno.
*La rosa del Torino (fonte: Tuttosport): Portieri: Gemello, Milinkovic-Savic, Sirigu e Trombini. Difensori centrali: Bremer, Buongiorno, Djidji, Izzo, Lyanco, Olivero, Sportelli e Portanova (Primavera). Esterni di difesa: De Letteriis, Christopher Koné, Ola Aina, Ricossa, Rodriguez, Singo e Vojvoda più Ansaldi. Centrocampisti: Adopo, Baselli, Garetto, Linetty, Lukic, Mandragora, Meïté, Onisa, Rincon, Segre e Freddi Greco (Primavera) e Karamoko (Primavera). Trequartisti: Falque, Ben Lhassine Kone, Verdi e Oviszach (Primavera). Attaccanti: Belotti, Edera, Ibrahimi, Millico, Rauti, Sanabria, Zaza e Vianni (Primavera).
Giocatori in uscita per fine contratto il 30 giugno: Ujkani, Ferigra, Nkoulou, Procopio e Damascan.
Giocatori in uscita per fine prestito: Murru, Gojak e Bonazzoli.
Ceduto: Boyé (riscattato dall’Elche).