Il giudizio della stagione a fine 2020 - Centrocampisti

26.12.2020 17:20 di  M. V.   vedi letture
Il giudizio della stagione a fine 2020 - Centrocampisti
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Jacopo SEGRE - Chiamato poco in causa, se non per le partite di Coppa Italia o qualche sporadico subentro in campionato. Non si pretendeva una crescita tanto rapida dopo l'impatto con la sua prima Serie A, ma forse poteva sfruttare meglio le occasioni, anche se di errori gravi non se ne sono visti, ed è già qualcosa. Voto 5.5.

Sasa LUKIC - In mediana non ha mai convinto fino in fono, ma quando per necessità Giampaolo lo ha schierato sulla trequarti, esaltandone di fatto le caratteristiche, il calciatore ha risposto con sorprendente affidabilità, collezionando tre reti ed un assist. Voto 7.

Daniele BASELLI - Il Toro non lo ha ancora potuto avere a disposizione, reduce dal brutto infortunio dello scorso campionato che ha peggiorato ulteriormente un reparto già di suo molto ristretto numericamente. La sua qualità potrebbe essere preziosa nel nuovo anno. Voto ng.

Maer GOJAK - Preso in qualità di regista, si è scoperto un mediano dai piedi neppure troppo felpati. Deve ancora conoscere bene il calcio italiano, sperando che possa trasformarsi in un ottimo elemento, che fino ad ora non si è visto. Voto 5.

Soualuho MEITE - Le qualità le ha, anche se purtroppo le mostra troppo a sprazzi, riempendo i restanti minuti di gioco di mediocrità e palle perse, da cui troppo spesso derivano i contropiedi che portano al gol degli avversari. Fiducia ne ha avuta molta, ma deve svegliarsi, cos è più dannoso che altro. Voto 5.

Karol LINETTY - Giampaolo lo utilizza costantemente, considerandolo come pedina indispensabile per la mediana, cambiando tutti tranne lui, che conosce alla perfezione il suo ideale di calcio. L'impegno non manca, come anche gli inserimenti, ma ci si aspetta molto di più a livello qualitativo. Voto 5.5.

Tomas RINCON - Il giudizio non può essere positivo, ma non esattamente per colpe sue. Ha detto di aver già ricoperto in passato il ruolo di regista, ma quando è il momento di impostare, i suoi piedi rallentano il gioco, spesso ripiegando con il retropassaggio. Le colpe, lo ripetiamo, non sono sue, ma nel ruolo è insufficiente. Voto 5.