Il futuro del Torino passa dalla Roma
Ci sono partite che più di altre sono la chiave per il presente e per il futuro e quella con la Roma lo è per il Torino. Intanto perché dopo il pareggio con la Juventus e la vittoria con l’Udinese aggiungere un altro risultato utile, meglio ovviamente se si trattasse di una vittoria, permetterebbe ai granata di consolidare l’attuale distanza di cinque lunghezze dal terzultimo posto, soprattutto se fra Cagliari e Parma finisse in parità. E poi servirebbe a dare maggior peso ai progressi che Nicola sta facendo fare alla squadra e questo sarebbe utile non solo per la fine di questo campionato, ma anche per capire su quali basi si potrà impostare il prossimo.
La Roma non è un avversario facile poiché oltre ad essere galvanizzata dall’approdo alla semifinale d’Europa League deve cercare di posizionarsi almeno al sesto posto per accedere ai preliminari della seconda coppa internazionale e magari provare ad arrivare quinta così andrebbe direttamente alla fase a gironi, ma per farlo deve superare Lazio e Napoli, che hanno rispettivamente uno (ma anche da recuperare la gara con il Torino) e cinque punti in più. I giallorossi hanno oltretutto un calendario impegnativo dovendo ancora affrontare oltre ai granata Atalanta, Cagliari, Sampdoria, Crotone, Inter, Lazio e Spezia per cui con le squadre meno forti hanno l’obbligo di vincere.
Il Torino però non avendo ancora scongiurato del tutto il dover lottare per la salvezza ha motivazioni altrettanto valide. E non ultimo non ha le fatiche di coppa nelle gambe. Se Fonseca ha ritrovato Dzeko, Nicola ha la coppia Belotti-Sanabria che può mettere in difficoltà la retroguardia giallorossa che con 44 gol subiti ha in questo il suo tallone d’Achille. E in più il tecnico granata ha a disposizione tutti i difensori e questo gli permetterà maggiori scelte in modo da opporre il maggior contrasto possibile agli attacchi della Roma che con i 54 gol fatti ha un potenziale offensivo di tutto rispetto e che non va assolutamente sottovalutato tenuto conto che i centrocampisti Veretout, Mkhitaryan e Pellegrini con rispettivamente 10, 9 e 5 reti hanno dato un grande apporto e che il solo Pellegrini non sarà disponibile per la gara con il Torino perché deve scontare un turno di squalifica.
Gli uomini di Nicola hanno con la Roma un’interessante e intrigante possibilità da sfruttare e non devono lasciarsela sfuggire.