Il derby delle motivazioni: Toro e Juve chiamati a svoltare

04.12.2020 08:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Verdi e Bonucci
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Verdi e Bonucci
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Il Torino vorrebbe averceli i problemi della Juventus che sono ben diversi dai suoi come anche la classifica dimostra, ma entrambe le squadre arrivano a questo derby con il bisogno di svoltare. Infatti, da una parte i granata, stante l’avvio di stagione al di sotto delle aspettative, occupano il terzultimo posto con soli sei punti e sono la squadra che ha subito più gol di tutte, già ventidue in nove partite. Dall’altra ai bianconeri sta stretto il quarto posto in coabitazione con Napoli, che ha anche un punto di penalizzazione, e Roma e il distacco di sei lunghezze dal Milan capolista, con Sassuolo e Inter in mezzo che hanno un punto in più.

Il divario fra le due squadre resta decisamene molto elevato ed assolutamente a favore della Juventus, com’è capitato spesso nelle precedenti duecento stracittadine, così come il pronostico è a favore dei bianconeri, però è il Torino ad avere, almeno sulla carta, motivazioni più elevate che dovrebbero spingerlo a dare il massimo. Certo ai bianconeri non mancano le motivazioni, ma in fin dei conti in Champions, vero grande obiettivo stagionale, hanno già raggiunto la qualificazione agli ottavi e vincere il decimo scudetto consecutivo resta un corollario per quanto importante.

Vincere il derby rappresenterebbe una svolta sia per il Torino, in modo assoluto, sia per la Juventus. Per gli uomini di Giampaolo si tratterebbe di una vera impresa, la vittoria nel derby manca dal 26 aprile del 2015 (2-1 con gol di Pirlo seguito da quelli di Darmian e Quagliarella), ma si deve risalire al 9 aprile del 1995 per trovare una vittoria in trasferta dei granata (1-2 con autogol di Maltagliati e doppietta di Rizzitelli). L’ultimo pareggio invece è del 3 maggio 2019 all’Allianz Stadium (1-1 con gol di Lukic seguito da quello di Ronaldo). Nonostante un cammino non brillante finora in campionato degli uomini di Pirlo il Torino è meglio che non conti su una Juventus con la testa già alla sfida di Champions con il Barcellona, al Camp Nou martedì i bianconeri vorranno vendicare la sconfitta subita il 28 ottobre, perché la Juve vista con la Dynamo Kiev due giorni fa soprattutto nel secondo tempo è stata convincente sul piano del gioco e tutt’altra squadra rispetto alla gara con il Benevento. Il Torino, invece, quattro giorni or sono con la Sampdoria è incappato nel solito blackout che per la sesta volta gli ha fatto scialacquare una situazione di vantaggio e meno male che il risultato finale è stato un pareggio. Ed è proprio da quel pareggio e dal tentativo fino all’ultimo di ricercare la vittoria che i granata devono ripartire senza darsi per vinti prima ancora di affrontare la Juventus e loro stessi visto che i ripetuti errori che hanno commesso finora sono stati la causa principale di un avvio di campionato obiettivamente disastroso. Le motivazioni domani saranno tutto e il Torino ne dovrebbe avere di enormi.