Il centrocampo più convincente è formato da Obi, Rincon e Baselli
Equilibrio e gioco, quello che porta a risultati positivi, nel calcio non possono prescindere dal centrocampo. E’ in quella zona che si vede se una squadra è all’altezza oppure no di conseguenza i calciatori che lì si posizionano sono fondamentali, ovvio che non si possa prescindere anche dalla difesa e dall’attacco, ma è a centrocampo che si vince o si perde una partita. Il Torino ha pregi e difetti, entrambi dovuti ai singoli e al collettivo, ma si è notato e capito che da quando è ritornato a una mediana a tre la squadra gira meglio, ha appunto maggiore equilibrio e produce un gioco più convincente.
Mihajlovic ha disposizione sei elementi per il centrocampo e quando in formazione ci sono Obi, Rincon e Baselli, senza nulla togliere a Acquah, Valdifiori e Gustafson, si vede che nel rapporto qualità-resa il Torino ci guadagna. Obi ha i muscoli fragili, ma quando sta bene fisicamente coniuga potenza e capacità di addomesticare la palla. Rincon è un combattente roccioso, farà qualche fallo di troppo, ma è fondamentale, almeno in una squadra come il Torino, la sua determinazione e l’instancabilità, infatti, difficilmente lo si vede fermo. Baselli, non avrà il fisico da gladiatore, però, ha imparato ad essere più “cattivo” in fase difensiva e ha doti sia nella visione del gioco sia nel supportare la fase offensiva.
Il Torino ha una fine d’anno impegnativa a iniziare dalla gara di domani sera con l’Atalanta, diretta concorrente per un posto in Europa League e appaiata a lui in classifica al decimo posto. Poi, affronterà la Lazio in trasferta e a seguire il Napoli in casa, prima di Natale la Spal a Ferrara e a ridosso del Capodanno il Genoa fra le mura amiche. E Tra il Napoli e la Spal sarà impegnato in Coppa Italia con la Roma nella Capitale. Scontato dire che se vorrà chiudere il girone d’andata, che coincide con la conclusione dell’anno solare, dovrà fare più punti possibili in modo da restare in una pozione che gli consenta di lottare per l’Europa. La difesa dovrà stare attenta a non subire troppe reti e l’attacco dovrà segnare più gol possibili, ma toccherà al centrocampo e ai suoi interpreti sorreggere la squadra dandole equilibrio e facendo sì che arrivino i punti necessari per l’obiettivo.