Il campionato del Torino inizia di fatto con la Salernitana: obiettivo conquistare i primi punti

06.09.2021 11:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Ivan Juric
TUTTOmercatoWEB.com
Ivan Juric
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La metà dei rinforzi arrivati l’ultimo giorno di mercato, Brekalo, Praet e Zima, e soprattutto le due sconfitte nelle prime due gare di campionato con Atalanta e Fiorentina fanno sì che il campionato del Torino di fatto inizi domenica con la neo promossa Salernitana. Una partita già quindi delicata e con l’obbligo di fare punti per cancellare quello zero in classifica che altrimenti inizierebbe già a essere una zavorra e renderebbe più complicato il preparare i successivi match con Sassuolo, Lazio, Venezia e Juventus che con la gara con i campani costituiscono un piccolo ciclo di cinque incontri che si disputeranno in 21 giorni e che solo l’effetto spezzatino, tra anticipi e posticipi, del campionato lascia un minimo in più di respiro per preparare alcuni di questi match che vedranno il Torino in campo domenica 12 in casa, venerdì 17 al Mapei Stadium, giovedì 23 al Grande Torino, lunedì 27 al Paolo Mazza e sabato 2 ottobre di nuovo fra le mura amiche per il derby.

Juric durante questa sosta per gli impegni della Nazionale sta facendo lavorare la squadra con intensità, ma è privo di parecchi giocatori visto che con le rispettive nazionali ci sono Aina, Berisha, Linetty, Lukic, Rincon, Rodriguez, Sanabria, Sava, Vojvoda, Warming e Praet, quest’ultimo oltretutto non si è ancora mai allenato con i nuovi compagni, e che Belotti, Bremer, Zaza e Edera sono alle prese con il recupero dai rispettivi infortuni. Gli ultimi due a rientrare alla base, dopo aver giocato Paraguay-Venezuela nella notte fra il 9 e il 10, saranno Sanabria e Rincon. Ma nonostante lo scenario, che non è il più favorevole per preparare una partita già delicata, l’allenatore deve riuscire ad amalgamare al meglio la squadra.

Con la Salernitana il Torino ha di fatto l’obbligo di conquistare i tre punti, potrà anche non giocare bene, ma sul risultato non si possono fare deroghe. I campani che arrivano anche loro da due sconfitte con Bologna e Roma possono però contare sul volano psicologico Ribéry, che nel pomeriggio sarà presentato come prestigioso rinforzo. Il francese avrà pure 38 anni ed è arrivato da svincolato, quindi essendosi quest’estate preparato da solo, ma resta pur sempre uno tra i più forti calciatori degli ultimi decenni. Magari non scenderà neppure in campo al Grande Torino o disputerà solo uno spezzone, ma la sua sola presenza darà carica ai compagni. Ed è anche contro l’“effetto Ribéry” che dovrà giocare il Torino domenica pomeriggio dimostrando sul terreno di gioco che c’è quella grinta e determinazione che Juric ha in panchina e che è in grado di non fallire il secondo inizio di campionato e disputare una stagione ben diversa dalle due precedenti.