I torti subiti sono evidenti ma si deve andare avanti: c’è il Bologna

I granata nelle ultime due partite hanno subito decisioni arbitrali che li hanno penalizzati falsando di fatto la classifica. Oggi sono stati ripresi gli allenamenti in vista della gara con il Bologna di domenica.
17.09.2013 12:21 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
I torti subiti sono evidenti ma si deve andare avanti: c’è il Bologna
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Al Torino mancano almeno tre punti in classifica non per demeriti propri, ma per errori arbitrali e doverlo dire alla terza giornata di campionato è particolarmente pesante, poiché è come se la squadra fosse stata defraudata di un punto a partita. Non si pretende che in futuro i tre punti vengano restituiti perché questo vorrebbe dire danneggiare qualche altra formazione e vincere facile al popolo granata non piace, ma si ha tutto il diritto di pretendere che non accadano mai più situazioni come quella con l’Atalanta quando Yepes impedì a Padelli di uscire propiziando il gol di Stendardo che sbloccò la partita o come è accaduto con il Milan quando Larrondo era a terra a causa della rottura del quinto metatarso del piede destro (oggi sarà operato e starà fuori dai quaranta ai cinquanta giorni) e non per perdere tempo visto che mancavano pochi minuti alla fine della gara e il Torino era in vantaggio, quindi nessuna furbata da parte del giocatore granata, e non è stato possibile soccorrerlo e sostituirlo, malgrado la palla fosse uscita dal terreno di gioco e di fatto l’azione era interrotta.

 

Gli arbitri possono sbagliare, è umano, così come gli assistenti, ma da quando oltre al direttore di gara, a due guardalinee e al quarto uomo ci sono anche due giudici di porta, quindi ben sei persone preposte e pagate per vigilare su cosa accade in campo e far svolgere regolarmente la partita secondo le norme in vigore risulta difficile pensare che dodici occhi non riescano a vedere se un giocatore fa ostruzione o se è a terra infortunato e chiede a gran voce di essere sostituito, non si tratta di discrezionalità bensì di saper svolgere il proprio lavoro senza distrazioni e in modo tempestivo. La credibilità del calcio che muove milioni di euro passa anche da questi episodi, che se ripetuti allontaneranno sempre di più gli spettatori e quando il loro numero si sarà ridotto in modo significativo anche i lauti compensi e il grande giro d’affari inevitabilmente calerà. Non si sta accusando la classe arbitrale di essere in mala fede o di avercela con il Torino, ma c’è bisogno che direttori di gara e assistenti prestino maggiore attenzione in modo che il campionato non venga falsato, oggi purtroppo lo è e tutti lo sanno.

 

Il Torino non può essere risarcito e deve voltare pagina, infatti, questa mattina sono ripresi gli allenamenti perché domenica affronterà il Bologna, una squadra che come quella granata, ha come obiettivo prima di tutto conquistare i punti per la salvezza e poi scalare il più possibile la classifica. La testa dei giocatori granata deve essere sgombra da pensieri relativi al passato e il cervello deve essere concentrato sul futuro, in modo da scendere in campo al Dall’Ara con la determinazione a giocare al meglio delle proprie capacità senza commettere errori e provare a portare a casa punti, sperando che non ci siano sviste da parte di chi deve far svolgere regolarmente la partita.