I gol subiti nei finali di partita dal Torino gridano vedetta: Juric metta in riga i giocatori
93’ Piccoli, 91’ Immobile, 78’ Aramu, 86’ Locatelli: quattro gol subiti nei finali di altrettante gare dal Torino e sei punti sfumati in sette partite. E sono quasi quanti quelli conquistati dai granata in questo avvio di stagione, otto. Il problema è evidente, anche perché oggi il Torino anziché essere undicesimo insieme a Verona e Udinese potrebbe crogiolarsi al quarto posto in compagnia della Roma. Se poi si pensa che la squadra di Juric ha la terza difesa meno perforata del campionato con sette gol incassati, meglio hanno fatto solo il Napoli con tre e il Milan con cinque, le budella si contorcono ancora di più.
Di sicuro mister Ivan Juric avrà studiato e sviscerato la questione e starà cercando di risolvere il problema che al momento non è ancora insormontabile, ma che potrebbe diventarlo se non si troveranno delle soluzioni. Visto da fuori sembrerebbe un problema di concentrazione, magari dovuto anche alla stanchezza accumulata durante la partita, ma con la possibilità di fare cinque cambi forze fresche vengono sempre immesse. Poi c’è anche la questione che se il Torino sfruttasse di più le occasioni da gol che crea non si ritroverebbe nell’ultimo quarto d’ora, più recupero of course, con il risultato ancora aperto alla rimonta degli avversari. E il fatto che finora i granata abbiano segnato quasi esclusivamente nei secondi tempi, solo Sanabria è finito sul tabellino dei marcatori nel primo, ed era quasi allo scadere 45esimo con la Salernitana, completa il quadro.
Gli infortuni che hanno colpito parecchi giocatori anche più di uno di primo piano, Belotti, Pjaca, Praet, Zaza, Verdi e Edera sono ancora in infermeria, in buona parte possono essere una spiegazione, ma sarebbe riduttivo fermarsi solo a questo. La questione potrebbe essere più ampia e senza fare particolari congetture è indicativo il fatto che Juric abbia detto alla vigilia del derby che: “Questa squadra potrà crescere tanto quando recupereremo gli infortunati e se continueremo nei progressi e a lavorar bene e avremo anche un po’ meno sfortuna”. Certo c’è anche una componente di sfortuna nel fatto di aver subito sia gli infortuni sia quei quattro gol nei finali di partita, però serve che oltre a lavorare bene il mister metta in riga i giocatori in modo che alla ripresa del campionato la squadra non continui a camminare su questa china altrimenti il problema diventerà insormontabile.