Guberti: "Il mio sms mancato al capitano..."

22.11.2011 16:58 di  Marina Beccuti   vedi letture
Guberti: "Il mio sms mancato al capitano..."
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© foto di Federico Gaetano

E' la settimana del rientro per Stefano Guberti, oggi in conferenza stampa, pronto a rimettersi presto in forma per tornare in campo. Racconta il simpatico centrocampista granata: "Direi che la squadra va bene, mentre va male per me, che sono ancora fuori. Purtroppo questo è stato il primo brutto infortunio che ho subito in carriera, al massimo sono stato fuori quindici giorni". Guberti non vuole sentire parlare di flessione: "A luglio non avremmo mai pensato di essere in questa posizione, per cui avremmo firmato per essere messi così bene". Per la data del ritorno non vuole pronunciarsi anche se il sogno dice: "Mi piacerebbe rientrare contro la Sampdoria. Bisogna vedere quanto posso caricare il ginocchio. Il resto va tutto abbastanza bene, a parte il problema che ho avuto a causa di una ciste. Giocare a Marassi ci tenevo all'andata, per questo vorrei esserci al ritorno". Certo che i blucerchiati sono una sorpresa in negativo. "Possiamo dire che ha la rosa più forte, ma qualche difficoltà ci può stare nel riprendersi dalla retrocessione, il Torino è un esempio di quello che può succedere. Atzori aveva un modulo differente rispetto ai giocatori a disposizione, con il nuovo allenatore la squadra dovrebbe adattarsi meglio allo schema".

Nel frattempo è cresciuto Stevanovic e Antenucci si sta adattando molto bene come esterno: "Su Alen avrei scommesso, ero sicuro che avrebbe fatto bene, si è visto subito che poteva emergere, ora sta trovando la giusta serenità e la testa per giocare al massimo. Mirco invece è stata una sorpresa, non me l'aspettavo così bravo sulla fascia, sta facendo molto bene nel nuovo ruolo, al punto che gli ho detto, come battuta, che poteva benissimo cambiare posizione!".

L'ex giallorosso ha sempre tenuto i contatti con tutti i compagni, ma ha un aneddoto da raccontare: "Mi sono sentito ogni giorno con i miei compagni, ogni sabato mandavo un messaggio a Bianchi, solo una volta non sono riuscito e sapete che partita era? Proprio quella di Gubbio! Non ho un rapporto privilegiato con Bianchi, semplicemente mandavo il messaggio a lui come capitano".

Da fuori ha modo di commentare l'espulsione di Rolandinho: "I difensori cercano sempre di far innervosire l'avversario, bisogna non farsi trarre in inganno, anche se tre gomitate su quattro palle che toccava Rolando non sono ammissibili, ma può succedere anche di peggio".

Guberti non si è infortunato in partita su un campo freddo in notturna, ma cosa pensa di queste 34 partite di fila in inverno che si giocheranno in serata? "Il novanta per cento degli infortuni sono casuali e all'ordine del giorno. Si rischia anche se giochi alle quindici in una città come Torino, dove magari è umido e ghiacciato anche a quell'ora. Non ho mai pensato a questo problema, perchè l'infortunio muscolare può capitare a tutti, dipende anche dal fisico del giocatore". Guberti ha confermato, come aveva detto ieri ai nostri microfoni, di voler rimanere a Torino, anche perchè quest'anno non riuscirà a mettersi in mostra causa l'infortunio, ma vuole lasciare un'impronta in maglia granata, soprattutto in una serie superiore.