Grosseto, Salerno "Sappiamo di trovare una corazzata"
Nicola Salerno, direttore sportivo del Grosseto, parla ai microfoni di TorinoGranata della partita di sabato contro il Torino.
Che partita ti aspetti?
Noi stiamo facendo bene, siamo reduci da un'ottima gara a Crotone, peccato che sia arrivato solo il pareggio, e da una vittoria importante con l’Ascoli. Abbiamo lavorato bene durante la sosta. Sappiamo che la squadra che affrontiamo è una delle più forti, formata non solo da grandi nomi, ma da un'organizzazione del gioco notevole. Allenata da un allenatore di grande prestigio ed è una società importante. Noi sappiamo che affrontiamo una squadra che ti può punire in ogni minuto.
Ma i granata sono reduci da una sconfitta a Brescia.
Sì, ma credo che in questo momento il Brescia sia la squadra più in forma del campionato, ci sta di perdere una battaglia, ma alla fine sono sicuro che vinceranno la guerra. Speriamo di fare risultato, ma non sarà facile.
Qual è l'obiettivo del Grosseto?
Fare bene, guardare di partita in partita. Il nostro obiettivo primario è la salvezza e poi si vedrà.
Sforzini come sta?
Sta facendo un campionato importante, straordinario, per noi è un giocatore importante, anche per il mercato di giugno. Mancano ancora tante partite, vedremo se supererà la doppia cifra.
Alfagene è una nuova scoperta?
Sta facendo bene ed è andato in gol anche diverse volte. E' un giocatore di grande corsa, adatto al calcio che si applica adesso.
Il Torino andrà in A?
Penso di sì, facendo i dovuti scongiuri, credo proprio che sia una grande corazzata. Formata da allenatore e giocatori validi. Inoltre la piazza merita il raggiungimento dell’obiettivo.
Lei ha avuto sia Ventura che Bianchi, pensa che ci sia qualche problema tra loro due?
Io credo che hanno attaccanti importanti, per questo a nessuno è garantito il posto. Sono tutti giocatori di alto livello, i più bravi per la categoria.
Come ha agito nel mercato gennaio?
Hanno operato con intelligenza, puntellando la squadra con dei rinforzi che servivano, facendo una squadra completa in ogni reparto. Sono temibili davanti con Pasquato, Sgrigna, Bianchi, Meggiorini.
Ventura, che lei ha avuto, com'è?
Già dai tempi di Pisa aveva cambiato credo calcistico, molto intelligente visto che si è adattato subito al calcio moderno, cambiando la difesa, che prima giocava a tre. E' meticoloso, fa sempre un grande lavoro sul campo. I risultati sono figli del suo grande lavoro.