Giù le mani da Barreca! Che senso avrebbe il progetto del Torino sui giovani senza di lui?
Antonio Barreca ha mosso i primi passi da calciatore nel Torino e ha percorso tutto l’iter nelle giovanili granata per poi temporaneamente trasferirsi prima al Cittadella e in seguito al Cagliari a fare esperienza in serie B in modo da tornare la passata estate al Torino pronto per affrontare la serie A. Nel campionato da poco terminato - complici anche gli infortuni di Avelar, prima, e di Molinaro, dopo - Barreca è stato fatto esordire nella massima divisione da mister Mihajlovic il diciotto settembre 2016 subentrando a Molinaro nella gara con l’Empoli ed è diventato il titolare del ruolo di terzino sinistro dimostrando buone doti e meritando di giocare. Nel frattempo è entrato nel giro delle Nazionali giovanili e anche con la maglia azzurra si è distinto dall’Under 18 alla 21 e a suon di prestazioni positive si è guadagnato anche uno stage con la Nazionale maggiore, quello dello scorso diciotto febbraio. Adesso è impegnato con l’Under 21 nell’Europeo in Polonia. Per un ragazzo che ha compiuto ventidue anni lo scorso diciotto marzo non è male come inizio di percorso nel calcio professionistico.
Nell’arco dello scorso campionato ha così potuto mettersi in evidenza attirando l’interesse di altri club, che in vista della prossima stagione vorrebbero mettere le mani su di lui. In particolare c’è il Napoli che ha più di un giocatore che potrebbe fare al caso del Torino, Tonelli, Grassi e Duvan Zapata. Anche il Milan, però, sta facendo più di un pensierino su Barreca. Dal capoluogo partenopeo rimbalzano voci che mister Sarri lo vorrebbe nella rosa e di conseguenza i dirigenti ne abbiano già parlato con quelli granata chiedendo per la verità anche l’atro terzino, il destro, Zappacosta. Barreca ha un contratto con il Torino fino al 2021 e c’è chi sostiene che non abbia del tutto le caratteristiche adatte per il gioco di Mihajlovic e, quindi, se arrivasse per lui un’offerta superiore ai 10 milioni potrebbe anche essere ceduto.
L’allenatore del Torino da molto tempo ha le idee chiare su Barreca: “Se continua a crescere così come sta facendo può diventare uno dei migliori terzini sinistri in Italia”. Un attestato di stima che non lascia dubbi. Tenendo conto che la politica del Torino è puntare sui giovani promettenti, come più e più volte ribadito dal presidente Cairo, sarebbe a dir poco strano se si arrivasse alla cessione di Barreca. Ci sta che altri club lo richiedano, ma è altrettanto vero che dovrebbero sentirsi dire che il ragazzo è incedibile poiché il Torino vuole puntare su giocatori come lui per costruire una squadra capace di tornare a disputare le coppe europee. Che la società granata voglia fare di Barreca un pilastro della squadra è innegabile poiché il cinque novembre scorso gli ha prolungato il contratto fino al 2021 aumentandogli anche l’ingaggio fino a 300 mila euro, l’importante è che se Antonio, come sembra, continuerà a sfoderare prestazioni di buon livello non diventi l’ennesima plusvalenza. Quindi, giù le mani da Barreca e che il Torino sia coerente con la propria politica.