Genoa-Toro, probabile rinvio. E servirà da paradigma generale per il futuro
Come ormai pressoché universalmente riportato, la linea della Lega Serie A sembra convergere in direzione di un rinvio della gara tra Genoa e Torino, in programma sabato 3 ottobre. Per quanto, va sottolineato, permangano perplessità circa una decisione che genererebbe, quasi inevitabilmente, il precedente per un domino di future partite saltate, al punto di mandare in tilt il già fragile equilibrio cronologico sul quale si fonda il campionato ai tempi del Covid. Cambiamenti di rotta, dunque, non ancora da escludere del tutto.
In ogni caso, sottolinea La Repubblica di oggi, il passaggio relativo alla decisione dei vertici del calcio nostrano su Genoa-Toro (e, a stretto giro di posta, su Juve-Napoli) dovrebbe rappresentare il paradigma da seguire lungo il prosieguo dei giochi. Dovrebbe infatti essere stabilito dalla Lega un numero minimo di giocatori negativi al tampone, per ognuna delle rose coinvolte nella partita in programma, perché si possa procedere con lo svolgimento della suddetta. Scelta complessa, considerato come, da un lato, un numero elevato di rinvii rappresenterebbe il rischio fondato di un'ingestibilità totale del calendario; dall'altro, in caso di limite-disponibili spinto verso il basso (quindici, indisponibilità di altra natura e squalifiche incluse, è un'ipotesi al vaglio), i club chiamati allo show must go on si troverebbero a lamentare una condizione di iniquità.
Tanti e tanti ancora, i dubbi che permeano questo calcio ai tempi del Covid. Un calcio di frontiera, sulla metaforica linea tra il fattibile e l'impossibile.