FOCUS Mercato - Edera, la permanenza di Longo come àncora granata
Nome: Simone Edera
Ruolo: attaccante esterno
Piede: sinistro
Luogo di nascita: Torino
Data di nascita: 9 gennaio 1997
Al Toro da: 2004 (settore giovanile), aprile 2016 (da professionista, con prestiti in uscita nel 2016, 2017, e 2019)
Attuale scadenza contratto: 30 giugno 2023
Valutazione di mercato: 1 milione di euro
Attuale stipendio annuo: 400mila euro
Agente: Giuseppe Galli
(fonte informazioni: Transfermarkt.de)
Nel dimenticatoio con Mazzarri, con lunghe pause dettate da infortuni ricorrenti, e un'assenza quasi totale dalla rotazione dal sapore di incompatibilità totale dal punto di vista della collocazione tattica, Simone Edera, con l'avvento di Moreno Longo, suo principale mentore lungo gli anni di militanza nel settore giovanile granata, sembra essersi ripreso, pur in periodo avaro di soddisfazioni per la squadra, una posizione di rilievo nelle gerarchie della stessa. Suo l'ultimo gol ufficiale siglato dal Toro (nella sconfitta di Napoli dello scorso 29 febbraio), la crescita dell'attaccante esterno classe '97 era stata propiziata, nella prima metà del 2017/18, dalla gestione Mihajlovic, giungendo a una mini-esplosione culminata nel dicembre del 2017, con i due gol siglati in dieci giorni, uno a ciascuna delle due romane, in terra capitolina, tra campionato e Coppa Italia. Sulla scia di questo magic moment, e dell'ottimo rendimento mantenuto tra Under-20 e Under-21, Edera era finito nel mirino del Napoli, pur senza che i partenopei giungessero a intavolare una vera e propria trattativa. Con Mazzarri, poi, il treno si è fermato, e nemmeno il ritorno, per la seconda metà della passata stagione, alla corte di Miha, questa volta a Bologna, gli ha permesso di riprendersi un posto in prima fila tra i ventenni ruggenti del calcio italiano.
A gennaio, prima del cambio di guida tecnica, si era parlato di un nuovo prestito in uscita per Edera: ancora a Bologna da Mihajlovic, un ritorno a Parma, al Chievo, come compensazione per il mancato approdo estivo di Millico, al Perugia. Ora, però, con Longo alle redini, per il classe '97 la centralità nel prossimo progetto tecnico è lì, dietro l'angolo. Longo non è avverso all'idea di un centravanti supportato da due ali "classiche", filosofia di gioco ideale per il folletto di scuola granata. Ed è arduo pensare, al momento, che giungano offerte in denaro degne di nota per il cartellino di un giocatore rimasto ai box per così tanto tempo, e che, complice lo stop forzato, non avrà modo di mettersi in mostra ancora per un po'. Non dice moltissimo, in termini di possibili pattern di mercato, nemmeno il roster del suo agente, Giuseppe Galli: tra i suoi protetti, Andrea Cistana del Brescia (destinato effettivamente a un trasferimento con permanenza in Serie A, ove, come probabile, sempre che il campionato trovi un qualche genere di conclusione), e Massimo Coda del Benevento, destinato a salire nel massimo campionato con le Streghe, ancorché forse a lasciare i colori giallorossi a parametro zero. Discorso che, naturalmente, potrebbe resettarsi del tutto ove Longo non fosse confermato al timone. Ma, persino qualora il Toro finisse clamorosamente per retrocedere, un profilo come quello di Edera potrebbe prendere parte alla ricostruzione delle fondamenta.
Possibilità di permanenza (al netto di un eventuale blocco del mercato): 80%