Ferrante: "Toro, hai qualità: puoi farcela"

29.05.2011 10:15 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Tuttomercatoweb.com
Ferrante: "Toro, hai qualità: puoi farcela"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Abbiamo intervistato in esclusiva Marco Ferrante, attaccante che ha vestito la maglia del Torino dal 1996 al 2004, con una parentesi di qualche mese nel 2001 all’Inter. Attualmente è un procuratore sportivo. Attaccante di razza, nella storia di sempre fra i granata secondo solo a Paolo Pulici e recordman di reti segnate in un unico campionato in serie B. Con lui abbiamo analizzato la partita-verità che il Torino giocherà oggi pomeriggio con il Padova. Il Toro per qualità può andare ai playoff, anche se il Padova merita i punti che ha conquistato. Il pubblico granata è meraviglioso e non merita una delusione. Bianchi e Ogbonna i giocatori di qualità superiore. Il capitano deve stare tranquillo, perché può dare la zampata vincente, anche Antenucci è un ottimo giocatore.

Campionato altalenante quello del Torino. Con il Padova avrà un solo risultato utile. Ha possibilità di farcela?
“Sicuramente sì, perché il Toro ha più qualità del Padova, però quando si ha a disposizione un solo risultato utile su tre non è mai facile, c’è da dire anche che il Padova è una squadra che fa calcio, merita i punti che ha. Il Toro poteva fare di più e in novanta minuti, ripeto, non è facile conquistare quello che ti è scivolato via prima”.

Cairo ha deciso di ridurre il costo dei biglietti per portare più gente possibile allo stadio, il calore del pubblico granata trascinerà la squadra alla vittoria?
“Il pubblico granata è meraviglioso, ti trascina in modo unico dandoti un grandissimo affetto, però è ferito e lo si è visto giovedì alla Sisport. Oggi ti dà poco perché tu gli hai dato poco. Però la politica di Cairo di abbassare il costo dei biglietti, secondo me, è importantissima per avere una cornice di pubblico strepitosa, ma può essere un’arma a doppio taglio se il Torino dovesse stentare nel gioco e nel portare a casa il risultato, anche perché 25 mila persone allo stadio che pensano che tu possa vincere e se poi succedesse quello che tutti noi non vogliamo sarebbe una delusione troppo grossa da accettare. Mi auguro di no, perché il Toro ha qualità, può farcela, anche se non è facile. Il pubblico non meriterebbe questo: assistere alla partita della vita all’ultima giornata, in un campionato che penso sia il più scadente della serie B negli ultimi dieci anni, e non poter fare festa alla fine”.

Secondo lei quali sono pregi e difetti di questo Torino?
“Difficile dire i pregi, solo Bianchi e Ogbonna hanno fatto cose importanti, infatti sono gli unici giocatori che hanno mercato. Per quel che riguarda gli altri davvero poca poca roba, forse è stato il peggior Toro degli ultimi anni questo, anzi accantoniamo il forse. E’ una squadra, secondo me, non costruita bene, questa non è una considerazione, ma un dato di fatto. E’ una squadra che nelle difficoltà ha reagito poco. Adesso mi auguro che ci sia un colpo di coda per quanto riguarda le ultime, spero cinque partite (l’ultima di campionato e le quattro dei playoff, ndr), malgrado non sia facile. Ci sono squadre che hanno fatto meglio quest’anno, ci sono squadre non particolarmente competitive; secondo me, a differenza di altri campionati il livello era molto molto più basso, perciò non dico che si doveva stravincere il campionato ma quasi, per quello che ha speso Cairo. Questa è la mia sintesi e credo che sia la sintesi di chi conosce il calcio e ha praticato il calcio”.

Da due turni Bianchi non segna, pur essendo secondo solo a Paolo Pulici per gol segnati in granata e dal record di reti realizzate in un unico campionato di B, che cosa gli consiglia?
“Io con Rolando mi sento spesso in via amichevole. E’ un ragazzo che merita molto, perché anche se non segna dà tutto se stesso. Lui è apprezzato dalla gente: in primis per i gol, poi anche perché, secondo me, è un vero capitano, non tira mai il piede in dietro. Poi, ragazzi parliamoci chiaro, non puoi segnare ogni domenica, lo dice uno che lo faceva spesso, ma posso garantire che non è facile, quando hai la responsabilità e tutto il peso dell’attacco sulle tue spalle. Anche perché siamo nel finale del campionato e Bianchi ha tirato la carretta per tante partite, non è giusto che tiri il freno adesso e infatti ritengo che possa avere la zampata vincente in queste ultime partite, ci metto dentro anche i playoff. Deve stare tranquillo e sereno, come gli dico quando ci sentiamo e se non segna Bianchi c’è in squadra Antenucci, che io reputo un ottimo giocatore. Comunque il problema del Torino non è il reparto offensivo, quello è poco ma sicuro. Ribadisco: oggi il Toro deve vincere e ha le qualità per farlo”.