Ex-Toro in giro per l'Europa: cosa succede alle recenti star granata?
Tanti, quasi troppi i giocatori, anche soltanto relativi all'ultimo decennio, dei giocatori che in maglia granata hanno spiegato le ali, per approdare su piazze spesso più attrezzate, in termini quanto meno di capacità di spesa, per ivi sperimentare alterne fortune. Impossibile non pensare, limitandosi anche soltanto a coloro il cui trasferimento dal Toro è rimasto entro i confini nazionali, a una serie di nomi che vanno da Alessio Cerci, flop completo all'Atletico Madrid, la cui carriera ha da allora subito un crollo verticale assoluto, a Bruno Peres, che in due anni alla Roma ha deluso le aspettative, per essere poi rimandato a svernare in patria; da Nikola Maksimovic, il quale, con fatica, passato dalla gestione Sarri a quella Ancelotti, si è ritagliato a Napoli un posto quanto meno da semi-titolare in rotazione, a Ciro Immobile, ri-consacratosi da bomber alla Lazio, dopo la seconda esperienza in casacca granata. Senza dimenticare Marco Benassi, Valter Birsa, e quel Simone Verdi che a breve potrebbe ritrovarsi sulla via del ritorno. Ma cosa è stato, e cosa è tuttora, di quegli ex-Toro che, direttamente da via Arcivescovado, o passando per un'ulteriore esperienza in Serie A, hanno trovato dimora negli altri principali campionati d'Europa? Tra i tanti, ecco cinque esempi, tutti da varie posizioni del reparto difensivo, di where are they now.
Joe HART - Una sola stagione in granata, il 2016/17, quella dell'esplosione di Belotti e Baselli, agli ordini di Mihajlovic, che lo ha visto subire quasi due gol di media a gara, complici uno stile di gioco particolarmente poco attento alla fase difensiva, e anche alcuni inciampi personali. Il tutto però, quanto meno, da titolare inamovibile. Da lì in avanti, parabola discendente: nuovo prestito, al West Ham, tra le cui fila perde l'iniziale posto da Numero Uno; mancato riscatto da parte del club londinese, scadenza del contratto col Manchester City, e trasferimento al Burnley. Nemmeno tra i ranghi dei Clarets l'ex-portiere della nazionale inglese riesce a mantenere un posto fisso in squadra, e ora, con ancora un anno di contratto, e 32 anni d'età, Hart guarda a una possibile nuova avventura.
Angelo OGBONNA (in foto) - Mega-plusvalenza quella derivata dalla sua cessione, trattandosi di un giocatore cresciuto nel vivaio, che la Juventus, nell'estate 2013, pagò 15 milioni di euro. Due stagioni in bianconero per l'ex-capitano granata, che, al di là dei due scudetti vinti, in compagnia di campioni del calibro di Pirlo, Vidal, Tevez, e Pogba, riesce a riscattarsi in parte tra le file del West Ham. Contratto in essere valido fino al giugno 2022, ultima chiamata per la Nazionale azzurra risalente al marzo 2018, al momento non si prospetta una partenza da Londra. Ma l'eventuale approccio di uno o più club italiani potrebbe tentare l'ormai 31enne fu pilastro del Toro.
Kamil GLIK - In epico crescendo la sua quinquennale esperienza in maglia Toro, il centralone polacco, anch'egli, come Ogbonna, lasciati i gradi di capitano al momento dei saluti col club granata, tra le file del Monaco ha trovato una dimensione, ancorché più competitiva e ricca di aspettative, altrettanto fruttuosa, conquistando la maglia da titolare fin dall'inizio della sua prima stagione, terminata con ben sei reti in campionato, e, soprattutto con la vittoria del titolo francese, interrompendo il lungo interregno del PSG. Contratto in essere con i monegaschi valido fino al giugno 2021, anche nel suo caso la permanenza nell'attuale società d'appartenenza appare solida.
Matteo DARMIAN - Del jolly difensivo scuola Milan, paralleli cinematografici inclusi, si è già detto molto appena due giorni fa: https://www.torinogranata.it/ex-granata/tante-le-piste-ancora-in-piedi-per-il-rientro-di-darmian-quale-futuro-in-vista-91159. Ancora un anno di contratto, scattato a fine stagione, con il Manchester United, Darmian, tra i principali eroi di Bilbao, sembra ambire, dopo quattro di luci e ombre, a un pronto rientro nel campionato italiano. E, come già riportato sulle nostre colonne, è bello fantasticare di un lavoro sottotraccia da parte della dirigenza granata, in direzione di un ritorno sotto la Mole. Ma, lo ribadiamo, per ora si tratta di puro fantamercato.
Davide ZAPPACOSTA - Anch'egli foriero di una plusvalenza da sogno, il terzino destro, che nel 2016/17, dopo una prima stagione in granata decisamente da dimenticare, si è affermato come uno tra i massimi interpreti del ruolo sulla scena italiana; garantendo al Toro un guadagno di 19 milioni di euro, e una plusvalenza di 22, con la cessione al Chelsea della fine di agosto del 2017, l'ex-atalantino, nonostante una partenza di grande livello, sotto Antonio Conte è rimasto un investimento riuscito a metà, fino a diventare un comprimario del tutto marginale nell'anno della gestione Sarri. Complice il blocco del mercato in entrata, Zappacosta dovrebbe comunque essere mantenuto in gruppo e testato attentamente da Lampard. Zappacosta, a gennaio, era peraltro stato sondato dalla Lazio, che però, in fase di ultimazione l'accordo per Lazzari della SPAL, difficilmente andrà a spendere grandi cifre per la medesima posizione del campo, anche se lo stipendio dell'ex-Toro, specie se condiviso col Chelsea, ampiamente sotto i 3 milioni di euro annui, sarebbe accessibile.