ESCLUSIVA TG – Patrignani: “Cairo basta tenerci in ostaggio, vendi il Toro e vai! E te lo ridiciamo anche oggi con un’altra marcia”

ESCLUSIVA TG – Patrignani: “Cairo basta tenerci in ostaggio, vendi il Toro e vai! E te lo ridiciamo anche oggi con un’altra marcia”
Mario Patrignani
Oggi alle 08:00Primo Piano
di Elena Rossin
fonte Elena Rossin

Mario Patrignani è stato intervistato in esclusiva da TorinoGranata.it. Patrignani è un medico e grande tifoso granata molto noto, nonché presidente del Toro Club Pesaro. Con lui abbiamo parlato della nuova marcia di contestazione a Cairo indetta dalla Curva Maratona, alla quale hanno aderito anche i gruppi organizzati della Curva Primavera e singoli tifosi, che si terrà oggi con ritrovo alle ore 10 al Filadelfia, partenza alle 12 e arrivo allo stadio Grande Torino, dove alle 15 ci sarà la partita con l’Atalanta.

Fra poco prenderà il via la marcia dei tifosi del Toro di contestazione a Cairo, cosa ne pensa?
“Questa volta la marcia non è partita su iniziativa mia e di Marengo, ma della Curva Maratona e poi tutti gli altri hanno aderito, so che anche i ragazzi della Primavera ci saranno. Io sto arrivando per partecipare perché voglio essere presente e ci sarà anche Marengo alle 10 al Fila. Quelli che c’erano alle marce del 25 agosto del 2024 e del 4 maggio 2025 ci saranno col cuore o di persona. Non so se ci saranno 20.000 come lo scorso 4 maggio, però lo spirito è lo stesso. Non conta se vinci contro la Roma o col Paris Saint Germain perché la contestazione nei confronti di Cairo ormai è irreversibile, la sfiducia è totale. Non esiste che basti qualche vittoria, neanche a parlarne e inutile dire che se la squadra fa due o tre vittorie di seguito la contestazione si riduce perché la contestazione ormai è storica, epocale, irreversibile: si va avanti finché Cairo non vende il Toro”.

Anche nei giorni scorsi Cairo parlando a Tmw della contestazione ha detto che nell’ultimo anno e mezzo alcuni tifosi non sono dalla sua parte e che può ricucire il rapporto con loro. A sentire lui e i tifosi sembra che si stia parlando di due cose differenti?
“Può dire quello che vuole, lui si vede che vive nel suo circolino dove ci sono quelli che sventolano le palme, quelli che fanno il pena. Per quello che sento in giro una volta i tifosi delle altre squadre dicevano che in fin di conti siete lì non rischiate nulla, ma adesso tutti hanno capito, tutti lo sanno e infatti dicono “ma come fate a tenere ancora un Presidente così, che vi tiene a bagnomaria, che vi vende sempre i giocatori migliori, ma che futuro vi dà?”. Ma che vergogna! Un minimo di orgoglio. Aveva detto che sarebbe stato finché lo avessimo voluto come Presidente e il 90,95,99%dei tifosi che sento non lo vuole. E allora avendo dato la sua parola e visto che adesso non lo vogliamo più deve andarsene democraticamente e pacificamente augurandoci buona fortuna. In qualunque stadio giochi il Torino in casa o in trasferta risuonano i cori: “Cairo vattene”, “Cairo devi vendere”. E invece i gobbi che di continuo dicono: “Urbano Cairo non vendere, resta qui”. Ma per forza loro gli chiedono di restare perché così sono 6 punti praticamente assicurati per la Juventus ogni anno. I gobbi il Toro lo soffrono perché ricordano ancora i 9 gol che nei derby gli ha fatto Pulici. Quando sentono la parola Toro hanno delle scosse come se fossero stati colpiti da un taser. Con lui invece il Toro è una sorta di mongana (vitella da latte, ndr) visto che in 20 anni hanno vinto 24 derby sui 32 giocati e perso solo una volta quando avevano già vinto di fatto lo scudetto. Ma sentendo i gobbi io fossi in Cairo mi arrabbierei e sentendo i miei tifosi non definirei i loro cori come un acufene. La contestazione è una tempesta assordante per lui. Non capisco il suo atteggiamento burlesco a fronte del fatto che nessuno più lo vuole e che tutti gli ulano di andare via. Faccia un gesto dignitoso e venda il Toro”.

Ma Cairo sostiene che nessuno ha bussato alla sua porta chiedendogli di vendere il Torino e che se arrivasse uno che ha i soldi e vuole fare bene lui glielo venderebbe.
“Di più ricchi di lui ce ne sono, ma il mio sogno non è tanto un presidente più ricco bensì voglio, esigo un presidente tifoso del Toro. I miei punti di riferimento non solo l’Inter, i gobbi o il Milan, ma il Bologna, la Fiorentina, la Lazio e l’Atalanta che sono al nostro livello sia per potenza economica sia per tifo, anzi noi come tifo siamo superiori. Nessuno di loro ha avuto il marchio di Superga. Mio nipote come regalo per i 18 anni ha avuto dai genitori di andare a Roma con un suo amico a vedere la partita nel settore ospiti e per tutto il tempo i due ragazzi hanno urlato “Cairo vattene” e hanno tifato per il Toro. La nostra tifoseria è fantastica e non dovremmo invidiare nulla a Bologna, Fiorentina, Lazio e Atalanta, ma quelle sono società strutturate e forti, le loro squadre giocano in modo ultra dignitoso, vincono e vanno in Europa e mentre noi siamo lì e ci accontentiamo di vincere il trofeo dedicato a Pizzul, un grande giornalista amico del Toro. E’ una vergogna!

E poi sta storia che non c’è nessun compratore. Nessuno è venuto a casa mia a dirmi che vuole comprare il Torino, ma ci sono dei gruppi che hanno detto che sanno per certo che ci sono stati nel gennaio 2025 dei potenziali compratori e che c’è stato qualche cosa a livello ufficioso. Non ho riscontri, ma sono convintissimo che diversi in questi anni hanno cercato di compare il Torino. E’ evidente che bisognerebbe che questi possibili compratori lo dicessero apertamente di aver chiesto a Cairo di vendere loro il Toro e che lui non ha voluto cederglielo. Sono tutti giochi di potere e ci sono le clausole di riservatezza. Ma io posso dire che non credo assolutamente che nessuno abbia voluto il Toro, sono straconvinto che molti più di uno abbiano cercato di comprarlo. Troppo facile dire il Toro non lo vuole nessuno e quindi tenetevi me e anzi ringraziatemi. Ma figuriamoci se io devo ringraziare Cairo che ci tiene a bagnomaria senza un minimo di carica, di entusiasmo a ci fa stare sulla linea di galleggiamento e ogni volta che c’è un giocatore decente, magari anche uno che addirittura è nato dentro il Toro, lo vende per fare una barca di milioni. Ma che roba è? Non si rende conto che non può andare avanti così. Mi sembra proprio di vivere un incubo e solo quando sarà andato via l’incubo finirà. E’ pieno di gente che si alza la mattina pensando al Toro e va a letto a mezzanotte pensando ancora al Toro, ma come si fa ad avere un Presidente come questo? Proprio il piattume assoluto, mamma mia è devastante e non si può andare avanti così”.

Cairo ha anche detto che quest’anno ha speso molto per allestire una squadra migliore di quella degli anni passati in modo da ottenere risultati superiori. Quindi a sua detta vuole fare di più.
“Ha speso tanto sul mercato? Ma nessuno osa dirgli che invece ha speso appena la metà di quanto ha incassato? Certe affermazioni non si possono sentire e incantano i gonzi. Fa  proprio l’opposto di quello che vuol far credere. La gente però non gli crede più e lo dimostra la contestazione e le marce. Quanta gente c’era il 25 agosto del 2024 e il 4 maggio del 2025 io i 20000 per le strade di Torino li ho visti e non erano lì per fare una passeggiata: è stata una marcia d’orgoglio e d’amore, ma anche di lotta e tutti dicevano “Cairo lasciaci liberi e ridacci il nostro futuro”. Dice che non ci sono compratori ? Io sono certissimo che ce ne sono diversi. Elementare, Watson! Provi a mettere il Toro in vendita e vediamo chi ha ragione. Cairo basta tenerci in ostaggio, vendi e vai! E te lo ridiciamo anche oggi con un’altra marcia”.