ESCLUSIVA TG – L’asse Torino-Verona: per Doig molto probabile un futuro in granata, per Tameze decisamente più difficile e Verdi non rientra nei piani dei gialloblù

05.07.2023 11:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Josh Thomas Doig
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Josh Thomas Doig
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Traffico sulla Torino-Verona, ma non da bollino nero e forse neppure da rosso. In ballo ci sono i destini di tre giocatori: Doig e Tameze i cui cartellini appartengono al Verona e Verdi che è tornato al Torino dopo il mancato riscatto da parte proprio del club gialloblù. Juric ha bisogno di aver fin da subito una rosa il più completa possibile, soprattutto per quel che riguarda i titolari, per poterla plasmare e possibilmente rendere più competitiva di quella che aveva lo scorso anno in modo anche da non ritrovarsi come la passata estate a dover fare un ritiro oltre che con la squadra smantellata pure con buona parte dei giocatori che non avrebbero durante la stagione fatto parte del gruppo. E in tal senso è stato preso Bellanova, oltre ai giovani Popa e Haveri ed è stato prolungato il contratto a Djidji, ma rimangono ancora buchi da colmare visto che non ci sono più Aina, Adopo, Gravillon, Lazaro, Miranchuk, Vieira e Vlasic, con quest’ultimo che il Torino cerca di far tornare dopo che non lo ha riscattato nella speranza di strappare un prezzo inferiore ai 13 milioni pattuiti al momento del prestito con i West Ham. E che altri giocatori potrebbero andare altrove Schuurs, Rodriguez, Singo, Linetty e Vojvoda più chi avrebbe la necessità di giocare con continuità per farsi le proverbiali ossa e quindi sarebbe meglio che o andasse in prestito o fosse ceduto come Gemello, Celesia, Bayeye, Gineitis, Ilkhan, Kone, Seck, Rauti e Warming. Senza dimenticare il rientro dai prestiti di Izzo, che però dovrebbe ritornare comunque al Monza, e Verdi.

Ecco perché il Torino da giorni sta trattando il terzino sinistro Doig con il Verona, ma la forbice fra domanda e offerta non è stata ancora colmata. Infatti Vagnati si è spinto ad offrire 7 milioni di euro più eventuali bonus per lo scozzese e ha già trovato un accordo con il suo entourage, ma il Verona sta giocando al rialzo visto che nei giorni scorsi anche il Bologna era interessato al 21enne, ma, come appreso da TorinoGranata.it, ora i felsinei hanno deciso di lasciare perdere però i veneti sperano che possa subentrare qualcun altro in modo che il Torino debba mantenere il più possibile alta l’offerta. E nel discorso non potrebbe rientrare Verdi perché già l’Hellas centellinando il suo utilizzo nel finale di campionato aveva fatto in modo che non scattasse l’obbligo di riscatto anche con la permanenza in Serie A che era legato alle presenze e al minutaggio, questo perché lo stipendio di Simone ammonta a 1,7 milioni netti a stagione e pure ciò contribuisce ad allontanare eventuali pretendenti che lo ritengono un emolumento troppo elevato per un calciatore che compirà 31 anni fra pochi giorni, il 12 luglio, e che nelle ultime stagioni non ha giocato molto e ha sfoderato prestazioni  non sempre di livello proporzionato allo stipendio.  Però se Simone accettasse di ridursi l’ingaggio e magari venisse spalmato su più anni allora lo scenario potrebbe mutare. Anche per quel che riguarda il Torino Verdi non rientra nei piani tecnici seppure la rosa sia carente di trequartisti e Juric già nelle scorse stagioni gli aveva preferito altri giocatori e in più la società nell’ottica di ridurre il monte ingaggi vorrebbe cederlo ricavandoci comunque qualche cosina in modo da non farlo andare in scadenza a giugno 2024 da svincolato.       

Il discorso per il mediano, che può anche agire da esterno a destra, Tameze è differente. Il francese naturalizzato camerunese ha 29 anni e il suo contratto con il Verona terminerà a giugno 2024 e il giocatore vorrebbe ottenere un ingaggio importante prima di avviarsi al termine della carriera. Su di lui c’è anche il Monza e fra Sogliano e Galliani c’è un rapporto buono e di vecchia data. Però c’è anche da dire che il Torino in mezzo al campo con Ilic e Ricci non è proprio sguarnito, però se Linetty dovesse essere ceduto e Gineitis, Ilkhan e Kone andassero in prestito allora uno con l’esperienza di Tameze, che oltretutto è già stato allento da Juric, farebbe comodo, ma bisogna vedere quanto Cairo sarebbe disposto a corrispondergli come stipendio. Attualmente Adrien guadagna 500 mila euro e se anche in virtù della clausola rescissoria è prendibile per 3,5 mln, quindi una cifra non altissima, quanto il Torino è disposto a fargli un contratto di almeno tre anni e a darli più di quanto guadagna all’Hellas?