ESCLUSIVA - Loria: "Sanabria e Mandragora innesti giusti, ma il Toro dovrà soffrire per salvarsi"
Due stagioni all’Atalanta (dal 2005 al 2007), una al Torino (nel 2009/2010): Simone Loria ha vestito entrambe le maglie delle squadre che si affronteranno oggi pomeriggio. Erano anni in cui nerazzurri e granata lottavano per salvarsi, quando andava male retrocedevano pure. Oggi, però, la forbice tra i due club si è incredibilmente allargata: “Non sono più paragonabili, Atalanta e Torino viaggiano su due livelli opposti” ha confidato in esclusiva l’ex difensore.
Qual è la spiegazione a questa differenza?
“E’ difficile, sicuramente non ce n’è una soltanto. A Bergamo hanno portato avanti un progetto pluriennale, hanno fatto investimenti e spesso li hanno azzeccati: non ci si qualifica in Champions per due anni di fila per caso o per fortuna, c’è un lavoro incredibile dietro. Al Toro, invece, tutto questo non si è concretizzato, così ora i nerazzurri lottano ancora per i primissimi posti della classifica, i granata devono guardarsi alle spalle perché la situazione non è semplice”.
Belotti e compagni ce la faranno a salvarsi?
“Devono pensare soltanto a quello, altrimenti si rischia davvero il ‘patatrac’. La rosa era stata costruita per ben altri obiettivi, penso che nemmeno la società stessa si aspettasse una stagione così complicata. E’ evidente che ci siano dei problemi, in troppe occasioni i granata si sono ritrovati in vantaggio e poi hanno buttato via tutto negli ultimi minuti di partita”.
Sono arrivati Sanabria e Mandragora: rappresentano due acquisti azzeccati?
“Lo dirà il campo, ma sicuramente la squadra aveva bisogno di volti nuovi per riaccendere un po’ l’entusiasmo. Sono due buoni giocatori, potranno rappresentare due innesti importanti anche per le rotazioni: si gioca tanto e le gare sono ravvicinate, servono uomini sempre freschi”.
Dall’altra parte, invece, la Dea continua a volare.
“E’ l’ennesima stagione da protagonista: come il Toro non si aspettava un’annata così, forse nemmeno a Bergamo si sarebbero immaginati una conferma a livelli del genere e per tanto tempo. La classifica è cortissima, specialmente nelle posizioni che valgono un posto in Europa, e l’Atalanta dovrà lottare per meritarsi un’altra edizione di Champions. Ma ce la può fare, anche perché gioca un calcio splendido: possono capitare le giornate storte, vedi lo scorso turno contro la Lazio, eppure vanno sempre all’attacco”.
Ultima domanda, maggiormente personale: Loria si sente più legato al granata o al nerazzurro?
“Da una parte c’è il Toro, la squadra della mia città e per la quale faccio il tifo da sempre; dall’altra un club dove sono stato da Dio, ha rappresentato un pezzo importante della mia carriera. Non li posso mettere a confronto, sono stati anni bellissimi sia in una che nell’altra piazza. Posso solo augurarmi che entrambe le squadre riescano a raggiungere i rispettivi obiettivi”.