E’ cresciuta l’intesa fra Belotti e Zaza ed è ora che con Falque si formi il tridente
Doveva essere uno degli attacchi più promettenti della serie A, ma finora Belotti, Falque e Zaza tutti e tre contemporaneamente in campo si sono visti ben poco. Una sola volta sono stati schierati dall’inizio nella partita con il Genoa senza, però, giocare per tutta la gara poiché nell’occasione Falque uscì all’84esimo e in altre quatto circostanze qualcuno di loro subentrando nella ripresa è andato a formare il terzetto per un certo lasso di tempo:14’ (compresi i minuti di recupero) con il Chievo, 20’ con la Fiorentina, 47’ con il Parma e 26’ con il Cagliari. Sommando tutti i minuti si arriva a 191 che equivalgono a poco più di due partite nel totale delle diciassette disputate, quindi, il tridente nel Torino lo si è visto raramente. Indubbiamente il fatto che Zaza sia arrivato l’ultimo giorno di mercato a preparazione estiva conclusa, poiché il campionato iniziava due giorni dopo, non ha agevolato l’amalgama dei tre giocatori. Oggi, però, che il girone d’andata volge al termine e tenuto conto che Falque è un esterno e sta sempre di più affinando la capacità di agire da trequartista e che l’intesa fra Belotti e Zaza inizia a vedersi senza che i due si pestino i piedi poiché sono due punte, forse, è arrivato il momento di osare con maggiore decisione a schierarli tutti insieme, soprattutto, perché il Torino è affetto da “pareggite” e questo è un handicap per la lotta a un posto utile per l’Europa League.
Mazzarri come tutti gli allenatori, o la maggior parte di essi, è molto attento agli equilibri della squadra per cui finora ha sempre centellinato l’utilizzo di Belotti, Falque e Zaza in contemporanea poiché questo comporterebbe la rinuncia a un centrocampista, ma il Torino ha un gran bisogno di segnare di più perché con i venti gol fin qui fatti è la tredicesima squadra per capacità realizzativa della serie A, quindi, se non si vuole correre il rischio di perdere il treno per l’Europa si deve provare a incrementare le possibilità di depositare la palla in rete. Un’occasione propizia potrebbe essere la partita di domani con l’Empoli, che finora ha subito trentatre gol e solo nella partita iniziale con il Cagliari e poi in quella della terza giornata con il Chievo ha mantenuto la sua porta inviolata e nelle ultime due giornate ha incassato da Fiorentina e Sampdoria ben sette gol.
Il trio Belotti-Falque-Zaza, che nel complesso ha messo insieme un numero di gol, nove, uguale a quello di Caputo, nel confronto diretto con l’empolese dovrebbe sentirsi pungolato a far di tutto per segnare. Questa potrebbe essere una ragione in più per schierare fin dal primo minuto i tre attaccanti. Falque potrebbe agire sia da esterno destro nel 3-4-3 sia da trequartista alle spalle di Belotti e Zaza nel 3-4-1-2 rendendo così il reparto offensivo camaleontico a seconda dei momenti della partita. Il campionato finora è stato molto equilibrato e da una giornata all’altra le squadre passano da posizioni che le escluderebbero dall’Europa League ad altre che includerebbero, infatti, tra chi è al quinto posto e chi è al dodicesimo c’è solo un divario di cinque punti, ma lo scenario potrebbe cambiare e la classifica allungarsi. Adesso è il momento di osare e va colto al volo. Belotti, Falque e Zaza hanno il potenziale per diventare un trio d’attacco di prim’ordine e Mazzarri ha già dimostrato che le sue squadre possono supportare più giocatori offensivi. Siamo a Natale indossino i panni di Santa Claus per regalare a loro stessi e ai tifosi un Toro arrembante e vincente. Auguri a tutti.