E adesso dal Torino si aspettano prove convincenti e risultati
Nove partite e poi il campionato sarà finito. Due mesi, aprile e maggio, nei quali il Torino deve dare prova di aver superato l’ultimo periodo che lo ha visto crollare rispetto alla parte precedente della stagione nella quale malgrado alcune difficoltà, soprattutto nelle partite in trasferta, il bilancio era stato positivo. Certo non erano mancati i gol subiti da polli per errori propri grossolani ed evitabili, ma la difesa è sempre stata fra le migliori della Serie A, è la quinta della categoria. La squadra costruiva azioni da gol che in parecchie occasioni non concretizzava, però nel complesso il gioco e gli equilibri c’erano. Qualche cosa però si è inceppato e infatti dal 23 gennaio a oggi non c’è stata più nessuna vittoria, sono stati conquistati la miseria di 4 punti in 8 partite, sono stati subiti 10 gol e ne sono stati fatti solo 5. Numeri da retrocessione. Per fortuna dei granata quanto raccolto in precedenza sta garantendo la permanenza all’11° posto.
Adesso però occorre che nel finale di stagione sia invertita la rotta. Ci sono tre partite che il Torino deve assolutamente vincere in trasferta con Salernitana e Empoli e in casa con lo Spezia. Un paio dove deve ben figurare e magari anche vincere con Lazio e Verona, entrambi i match lontano dalle mura amiche. Ed infine quattro gare con Milan, Napoli, Roma e il recupero con l’Atalanta, l’unica in trasferta, dove non deve soccombere sul piano del gioco di fronte ad avversari decisamente più forti e possibilmente racimolare qualche punto. Sarà un periodo impegnativo. Per fortuna c’è la sosta del campionato per ritrovare compattezza, alcuni giocatori saranno impegnati con le rispettive nazionali, ma comunque avere del tempo per rimettersi in carreggiata è utile, ma va sfruttato a dovere.