Drindrìn: mancano otto giorni alla chiusura del calciomercato e Juric aspetta rinforzi. Cairo e Vagnati che fate?

23.08.2021 12:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Cairo e Vagnati
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Cairo e Vagnati
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Se qualcuno avesse avuto dubbi ora se li è fugati dopo aver visto il Torino contro l’Atalanta: la squadra di Juric è incompleta e serve qualità che può arrivare solo dal mercato. A otto giorni dalla chiusura delle contrattazioni e a cinque dalla seconda gara in campionato si può usare l’eufemismo che il tempo stringe. Dovrebbero arrivare Pobega, uno fra Messias e Orsolini ed esserci lo scambio Izzo-Walukiewicz, ma fino a quando non ci saranno le ufficializzazioni nessuno, a iniziare da mister Juric, dormirà sonni tranquilli. In cantiere ci sono anche altre potenziali operazioni, come scrive anche Tuttosport, Lazovic esterno sinistro di centrocampo utilizzabile anche a destra o come ala del Verona, Caprari ala sinistra impiegabile pure come seconda o prima punta della Sampdoria e Salcedo punta centrale o ala sinistra dell’Inter. Ma la priorità sono il trequartista, un centrocampista e un difensore. In uscita Lyanco, ieri ha fatto le visite mediche al Southampton, e servirebbe anche trovare collocazione per Baselli e capire se Verdi ha senso tenerlo visto che Linetty è stato riciclato sulla trequarti e Lukic al momento affianca Mandragora e Rincon è il suo rincalzo. In più ci sono i giovani Segre, Rauti, Millico, Warming e Stojkovic che hanno bisogno di giocare per non perdersi e al Torino farebbero panchina e tanta. 

Juric il suo lo sta facendo e infatti il Torino ricerca la profondità, prova a fare gli uno-due, si butta nel recupero delle seconde palle e si affida pure ai lanci lunghi, ma occhio che quest’ultimo stratagemma può essere un boomerang se poi non si arpiona la palla e immediatamente, con al massimo sue passaggi, non si arriva a scaraventarla in porta. Belotti seppur non abbia rinnovato ha fatto vedere che lui la palla in porta la fa finire, va bene con la Dea c’è stata la deviazione spiazzante per Musso di Maehle, ma l’occasione se l’era creata il “Gallo” che aveva eluso alcuni avversari arrivando al limite dell’area e il tiro lo ha fatto lui. Quindi Juric c’è, Belotti anche, in generale i giocatori che vengono mandati in campo hanno dato l’impressione di avere maggiore determinazione e di seguire i dettami dell’allenatore e Cairo e Vagnati che fanno?
Giusto per rammentarlo: mancano otto giorni alla chiusura del mercato e il Torino pur senza demeritare, anzi, ha perso la prima partita di campionato.