De Silvestri: "A Torino ho trovato un ambiente sano, equilibrato e professionale. Felice di essere qui"
Tra i nuovi giocatori presentati alla stampa dal Direttore Petrachi, il terzino destro in arrivo dalla Sampdoria Lorenzo De Silvestri ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Ringrazio Cairo, il Direttore Petrachi e tutta la società. Ho trovato un ambiente sano, equilibrato e professionale. C’è voglia di lavorare e migliorare, sono quindi molto contento della mia scelta e mi metto a disposizione di questa gloriosa squadra. Il mio rapporto con il mister? Ci sono stati come in tutte le carriera momenti positivi e negativi. Con lui a Firenze per un periodo non ho giocato e nonostante questo mi sono fortificato. Poi alla Samp abbiamo fatto un percorso importante, centrando l’Europa. Il nostro è un rapporto schietto, ci troviamo in tante cose. Non sono l’unico ad avere avuto Mihajlovic nel gruppo, questo è positivo, perché sanno anche altri come lavora. Io posso sicuramente aiutare, conosco bene lui e tutto il suo staff tecnico, ma io l’ho sempre fatto con qualsiasi allenatore, allenando e consigliando chi sta vicino a me. L’età e l’esperienza accumulata sono dalla mia parte, ma in questo solido gruppo di professionisti entro in punta di piedi, aiuterò solo se servirà. Puntiamo all’Europa? Il gruppo è valido ripeto, anche la società è seria e abituata al lavoro e al sacrificio: ci sono tutti i presupposti per fare un’annata importante. L’Europa comunque non mi toglie il sonno, non è un'ossessione. Ci ho giocato in passato, ma adesso dobbiamo concentrarci a fare una buona annata, mettere da parte più punti possibile e poi vedremo dove si potrà arrivare. Sulla carta, questa è la rosa migliore in cui sono stato? Una squadra molto importante sicuramente, ma non credo di dover essere io a giudicarlo".
Proseguono le domande dei cronisti e Lorenzo non si fa pregare: "La nazionale? È un obiettivo, lo era anche l’anno scorso, ma per colpa dell’infortunio non ho avuto la possibilità di andare all’Europeo. Mister Ventura adotta un modulo diverso, ma io ho fatto anche il 3-5-2, non ci dovrebbero essere problemi. Ljajic? Un giocatore fortissimo, l’ho trovato più maturo rispetto alla comune esperienza alla Fiorentina. Ora è out, ma sta lavorando per tornare presto ad essere il nostro valore aggiunto, il fiore all’occhiello di questa rosa. La storia del Torino la conoscevo prima e ora la conosco meglio. È stata una grande emozione entrare nello stadio Grande Torino, già il nome rappresenta la storia di questa squadra. Il dualismo con Zappacosta? Lo conoscevo già, è un ragazzo splendido e un giocatore forte. Della nostra competizione ne gioverà il Torino che si trova con due giocatori importanti che daranno il meglio. Con la rosa importante che abbiamo possiamo puntare anche alla Coppa Italia, un trofeo che ho avuto l’onore di vincere: è un percorso lungo, ma con gente che vuole arrivare al successo si può arrivare in fondo."
Alex Bembi