Darmian tinge di granata l’azzurro: che orgoglio!
Personalità e qualità questo è emerso dalla partita di Matteo Darmian contro l’Inghilterra. Non è sembrato proprio che fosse la sua prima volta a un Mondiale e che fino a qualche mese fa neppure lui si sarebbe sognato di far parte della Nazionale in Brasile. Matteo ha ripagato la fiducia concessagli da Prandelli e ha dimostrato di essere un giocatore di livello e non arrivato a vestire la maglia azzurra solo perché al Ct mancavano altri uomini. Chiaramente non basta una partita con la “P” maiuscola per entrare a far parte del gruppo ristretto dei calciatori che possono dire la loro su qualunque campo nel mondo, ma chi lo conosce sa che la prossima volta lui fornirà una prestazione dello stesso valore o forse anche superiore perché non è persona che si monta la testa.
Erano anni che un giocatore del Torino non disputava un Mondiale, l’ultimo fu Roberto Mussi a Usa 1994, all’epoca Darmian aveva quattro anni e mezzo. Per onor del vero fanno parte della compagine azzurra anche Cerci, che però non ha giocato contro l’Inghilterra rimanendo seduto in panchina, e Immobile, ormai un ex del Toro, che è subentrato al 79’ al posto di Balotelli, autore della rete che ha permesso all’Italia di avere la meglio e di vincere la partita d’esordio per due a uno, l’altro gol porta la firma di Marchisio, mentre il momentaneo pareggio dell’Inghilterra è stato realizzato da Sturridge.
I tifosi del Toro sono orgogliosissimi e fieri di Darmian, lo erano già prima per quanto lui ha sempre dato in granata, ma dopo ieri notte lo sono, se possibile, un po’ di più. Matteo contro l’Inghilterra è stato uno dei migliori in campo, infatti più d’una azione offensiva è scaturita da suoi inserimenti, soprattutto nel primo tempo, ma anche nella ripresa si è fatto notare per alcune chiusure di qualità dimostrando di avere una notevole tenuta fisica malgrado il caldo e l’alto tasso d’umidità.
Se da una parte i tifosi del Toro gongolano per Darmian dall’altra sono già in apprensione perché da qualche tempo il giocatore è tenuto d’occhio da società di primo piano soprattutto italiane ora, grazie alla vetrina internazionale che gli offre il Mondiale, lo sarà ancora di più e ai club italiani si aggiungeranno anche gli stranieri. Dopo aver perso Immobile, non vorrebbero dire addio anche a Darmian e preferirebbero continuare a goderselo in modo che con la sua classe li conducesse a gioire per importanti vittorie in Italia e in Europa League.