Corsa del Torino contro il tempo per dare a Nicola il centrocampista

31.01.2021 08:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Vagnati e Cairo
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Vagnati e Cairo
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Il conto alla rovescia è iniziato, mancano poco più di ventiquattro ore alla chiusura del mercato di riparazione, il gong domani alle 20, e il Torino, che ha racimolato quindici punti in venti partite, per dare a mister Nicola i rinforzi che servono, come ha ampiamente dimostrato anche la gara con la Fiorentina, ha preso al momento solo l’attaccante Sanabria, anche se si attende ancora l’ufficializzazione, ma gli intoppi burocratici che ne avevano ritardato la firma sono stati superati e il giocatore l’ha finalmente apposta in calce al contratto. Se un attaccante serviva, molto di più occorre un centrocampista e qui si è ancora in alto mare.

La trattativa per arrivare a Mandragora prosegue e il giocatore è disposto a venire al Torino, ma i nodi da sciogliere ci sono eccome. L’Udinese, che lo ha in prestito dalla Juventus, intanto lo ha convocato per la sfida salvezza di oggi con lo Spezia. Poi il club friulano deve trovare un accordo con la Juventus. Mandragora era stato ceduto a titolo definitivo dai bianconeri piemontesi il 26 luglio 2018 per 20 milioni, ma con la clausola che prevedeva la facoltà di riacquisire il giocatore com’è in effetti accaduto il 3 ottobre 2020 a fronte di un esborso di 10,7 mln da versarsi in due anni e con la possibilità di aggiungerne altri 6 di bonus visto che il giocatore rimaneva a Udine in prestito per questa stagione con l’opzione di estendere il prestito per un altro anno. I 6 mln di bonus aggiuntivi sono legati, come accade sempre in questi casi, alle presenze e alle prestazioni come ad esempio il numero di gol e alle eventuali presenze in Nazionale però Mandragora a causa dell’infortunio al legamento del ginocchio, ora superato, non ha potuto giocare molto infatti è tornato a calcare i campi il 22 novembre scorso e da allora ha accumulato 9 presenze per un totale di 402 minuti. Per cui gli eventuali bonus, ai quali l’Udinese puntava, dovrebbero essere commutati in una sorta di “risarcimento” per il passaggio al Torino. Meno complicato un accordo fra la Juventus e il club granata e quello con il giocatore. A questo punto è da vedersi se ci sarà il tempo per collocare al posto giusto tutte le tesserine del puzzle.

In alternativa a Mandragora resta Lerager del Genoa che interessa però anche a Brentford, Newcastle e Copenaghen e ci sarebbe anche il quasi 36enne, compirà gli anni il 19 aprile, Valon Berhami, anche lui in forza ai rossoblù, che potrebbe essere la soluzione tampone per terminare la stagione e poi a seconda di quale sarà il destino del Torino, in Serie A oppure in B, trovare per il prossimo anno il centrocampista giusto. Sicuramente per dare a Nicola il rinforzo che serve non basta il ritorno dopo l’infortunio di Baselli, visto che tra un problema fisico e l’altro di fatto è stato fermo 11 mesi e in precedenza, pur avendo qualità tecniche, non ha mai brillato per continuità di rendimento e gli manca quel carattere, Mazzarri lo aveva definito “piangina”, che serve in questo momento al Torino per provare a salvarsi.
Si può solo sperare che il Torino vinca la corsa contro il tempo e che faccia la scelta giusta sul centrocampista.