Con l’Empoli l’ultima occasione per dimostrare di essere da Toro

I giocatori e Ventura sono chiamati a una prova di carattere che dimostri che anche in assenza di traguardi da raggiungere la squadra sa battersi con la voglia di fare risultato.
14.05.2016 07:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it
Con l’Empoli l’ultima occasione per dimostrare di essere da Toro
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Rimpianti, mancata crescita e carattere in più occasioni venuto meno hanno condizionato la stagione del Torino e le ripercussioni sui risultati inevitabilmente ci sono state, prova ne è l’andamento altalenante e parecchi punti in meno in classifica che comportano anche una posizione inferiore rispetto a quella dello scorso campionato. A una partita dalla fine del torneo il Torino può solo provare a non riproporre più il déjà vu e disputare una partita gagliarda e con spunti che facciano prevedere un futuro migliore. E’ quasi un obbligo morale per giocatori e allenatore che devono farlo per loro spessi e per i tifosi, che anche ieri fuori dalla Sisport, perché l’allenamento era a porte chiuse, hanno espresso il loro dissenso con fumogeni e petardi.

Troppe volte in questa stagione il Torino ha sbagliato la partita sia sul piano del gioco sia su quello dell’atteggiamento proprio quando avrebbe dovuto e potuto riscattarsi. L’Empoli ha due punti in meno del Torino quindi è un avversario alla portata e Ventura ha tutti i giocatori a disposizione tranne infortunato Avelar di conseguenza non ci sono né alibi né scuse: la gara va giocata dal primo all’ultimo istante con grande determinazione e voglia di fare risultato. Se qualche giocatore avesse già la testa alle vacanze, è meglio che non scenda in campo altrimenti la colpa ricadrebbe su Ventura che non si è accorto che il calciatore non era carico abbastanza per dare il meglio di sé.

E’ evidente che anche una vittoria roboante come quella con l’Udinese non potrebbe aggiustare il giudizio sull’annata facendolo rivedere al rialzo, ma almeno eviterebbe le ennesime meritate critiche su una partita non giocata fino in fondo. La maglia granata va onorata, non è un peso, ma un privilegio indossarla e i valori che dalla sua fondazione e nei successivi quasi 110 anni di storia sono il più delle volte stati un marchio di distinzione vanno portati avanti e non calpestati o nella migliore delle ipotesi ignorati. La partita con l’Empoli pur essendo l’ultima del campionato e avendo poco interesse per la classifica è molto importante per il Torino che non può deludere un’altra volta.