Con la squalifica a Meïté sarà rilancio per Soriano o Zaza?

Le scelte di Mazzarri per affrontare il Parma indicheranno se la squadra è pronta a utilizzare maggiormente il tridente offensivo.
07.11.2018 10:53 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Belotti e Zaza
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Belotti e Zaza
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Sabato pomeriggio si capirà un po’ di più chi fra Soriano e Zaza è più affine all’idea che ha del Torino Mazzarri, infatti, con la squalifica di Meïté, per somma di ammonizioni, uno dei due nuovi acquisti dell’estate dovrebbe trovare posto fra gli undici titolari, in teoria anche Lukic potrebbe avere una chance ma pare più improbabile. Ovviamente l’utilizzo di Soriano o di Zaza comporterà una conservazione del modulo, 3-5-2 che a seconda delle situazioni diventa 3-4-1-2 o anche 3-4-2-1, o un cambiamento, 3-4-3. Tutto dipenderà da come il mister vorrà affrontare il Parma tenuto conto dello stato di condizione dei due giocatori.

Il possibile rilancio di Soriano. A inizio stagione appena approdato in granata, il centrocampista, anche se non era in una condizione di forma ottimale, aveva trovato spazio nell’undici titolare con l’Inter e la Spal, in entrambi i casi sostituito poi nella ripresa rispettivamente da Ljajic e Baselli, e per l’intera partita con l’Udinese, mentre con la Roma e il Napoli era subentrato a Rincon e a Meïté. Tutto faceva presagire che Soriano si sarebbe ricavato un suo spazio sicuro appena avesse i novanta minuti nelle gambe, ma in seguito con l’Atalanta era rimasto in panchina per tornare titolare nella gara successiva con il Chievo lasciando però il posto a Falque per poi tornare ad accomodarsi in panchina con il Frosinone ed essere utilizzato nel corso del secondo tempo al posto di Meïté, non giocare con Bologna e rivedere il campo in sostituzione di Falque con la Fiorentina e di Rincon con la Sampdoria. Insomma un continuo fra panchina e spezzoni di gara. Con Meïté fuori dai giochi Soriano dovrebbe tornare titolare e questo non comporterebbe un cambio di modulo perché il giocatore può agire sia da interno di centrocampo e persino da esterno sia da trequartista.

La consacrazione del tridente con Zaza. L’attaccante era stato preso per fare coppia con Belotti nel 3-5-2 oppure unirsi a Falque e lo stesso Belotti a formare un trio molto offensivo. Anche lui come Soriano, però, era approdato in granata a fine mercato a ridosso della prima gara di campionato e non aveva una condizione fisica ottimale e così ha visto più la panchina che il campo. Dopo le panchine con Roma e Inter ha giocato titolare solo con Napoli e Frosinone, con i partenopei Falque era infortunato e con i ciociari lo spagnolo era in panchina ma reduce dallo stop forzato, e in tutte le altre gare è sempre subentrato nella ripresa tranne con l’Udinese poiché ha dovuto sostituire Falque che era uscito per un problema muscolare.

Tenuto conto che il portiere Sirigu e il difensore N’Koulou, che hanno disputato interamente tutte le partite di campionato, hanno accumulato finora 1062 minuti, mentre Zaza 404 e Soriano 380 si capisce che i due hanno giocato poco tanto più se si considera che Meïté di minuti ne ha disputati 1020. Mazzarri finora ha proposto il tridente formato da Falque, Belotti e Soriano solo due volte. Dal 35 del secondo tempo della gara con il Chievo a Verona perché il risultato era inchiodato sullo zero a zero e, infatti, poi al 43esimo è arrivato il gol partita di Zaza. E per 20 minuti tra il 19 e il 39 della ripresa con la Fiorentina al Grande Torino Olimpico con Zaza subentrato a Baselli e il risultato era sull’1 a 1 e non è mutato.
Dire, quindi, se sarà la volta buona del rilancio per Soriano o Zaza è difficile, ma sarà indicativo scoprire chi dei due avrà la fiducia del mister soprattutto se poi disputerà una buona partita e di conseguenza avrà altre chance nelle gare successive.