Con il centrocampista che chiede Juric e un altro centravanti il Torino avrebbe perso con il Bologna?
Calcio d’inizio di Bologna-Torino: Pellegri scatta e scivola su una zolla, terreno di gioco non in buone condizioni, prende una storta alla caviglia sinistra e, dopo aver cercato di stare in campo, è costretto ad uscire. Paro, Juric non era in panchina perché squalificato, non ha potuto fare altro che mandare in campo Karamoh, che non è proprio il classico centravanti, ma Sanabria non c’era perché infortunato quindi il mister ha dovuto fare di necessità virtù non avendo altre punte. Il Torino è andato in vantaggio comunque con il rigore realizzato da Lukic, ma alla lunga non è riuscito a segnare un secondo gol e quando poi nella ripresa il Bologna si è fatto ancor più sotto alla ricerca del pareggio ha finito per subire l’avversario che prima si è portato sul pari con Orsolini e successivamente con Posch ha segnato il gol della vittoria. Il secondo gol del Bologna forse non doveva essere convalidato perché Orsolini aveva dato un colpo a Ricci, rimasto a terra, all’inizio dell’azione, ma anche con il Milan c’era stata la spinta a Buongiorno da parte di Messias che poi ha segnato eppure il Torino aveva vinto ugualmente per cui è inutile recriminare sul fallo a Ricci, meglio concentrarsi sui propri errori e mancanze.
Il Torino che si è visto al Dall’Ara era decisamente un lontanissimo parente di quello che ha battuto la settimana prima il Milan o anche solo l’Udinese: giocate prevedibili, ritmo lento, passaggi sbagliati, lettura delle situazioni troppe volte errata, tiri verso la porta non precisi, poche idee, difficoltà a costruire la manovra, errori in fase difensiva. A centrocampo, dove si costruiscono gli equilibri di una squadra e si fa la differenza sia in fase offensiva sia in quella difensiva, Lukic ha fatto quello che ha potuto ed è calato alla distanza, mentre Ricci è incappato in una giornata no, che capita a un ragazzo di 21 anni, e sarebbe dovuto essere sostituito, ma Linetty era squalificato e a parte Adopo e Garbett o eventualmente Ilkhan, anche loro troppo giovani e con ancor minor esperienza di Samuele,non c’era nessuno altro centrocampista da mandare in campo. Sarebbe bastato avere in rosa un mediano di quelli che “mordono” i polpacci agli avversari in modo che Lukic potesse dedicarsi maggiormente a impostare l’azione offensiva e forse si sarebbe visto un Torino diverso.
Juric, dopo l’addio di Belotti, si è molto probabilmente accontentato di avere solo Sanabria e Pellegri, forse per ottenere altri giocatori, ad esempio sulla trequarti visto che non c’erano più Praet, Brekalo e Pjaca, e così se Antonio e Pietro sono entrambi ko, cosa che nel calcio può capitare, non ci sono centravanti a disposizione. In molti, per non dire tutti, è da quando non c’è più Belotti che ritengono che il Torino abbia fatto male a non prendere un’altra punta tanto più che Sanabria non è particolarmente prolifico e che Pellegri, purtroppo, ha problemi fisici, ma evidentemente il Torino Fc non ha ritenuto di dover agire in tal senso. Per quel che riguarda il centrocampo, sono mesi che Juric invoca un giocatore che abbia le caratteristiche di Pobega o almeno quelle di Mandragora, il primo è tornato al Milan dopo il prestito della scorsa stagione e il secondo non è stato riscattato e alla fine è andato alla Fiorentina. Manca il centrocampista d’inserimento e in mezzo non è stata aumentata la forza e la sostanza.
Fatte queste riflessioni, ripensando alla partita con il Bologna resta la domanda: con il centrocampista che chiede Juric e un altro centravanti il Torino avrebbe perso con il Bologna? Chissà quale risposta darebbero Cairo e Vagnati, se solo accettassero di parlare di questi argomenti.