Colantuono: "Tocca a noi riportare la gente allo stadio"
C'era traffico nella sala stampa del Torino, non per niente Colantuono ha dovuto attendere il suo turno fuori dalla porta. Il mister è apparso molto carico, in vista del suo ritorno in panchina dopo il suo brevissimo esonero. Fogli alla mano ha messo sotto tensione i giocatori venerdì mattina in un allenamento che è durato quasi due ore.
Come solito non si sbottona sul modulo il tecnico granata, ma ci tiene a ricordare: "Non sono un difensivista, adesso possiamo essere disposti in modo diverso. E' il momento di conquistarci un po' di credibilità, che significa dare seguito a dei risultati e vincere delle partite. Dobbiamo cambiare noi la situazione per far tornare la gente allo stadio".
Sulla possibilità di impiegare Pestrin, Cola ha spiegato: "Ha giocato fino alla scorsa settimana, durante l'allenamento ha avuto un problemino e gli devo parlare, comunque è pronto. Io lo conosco molto bene".
Riguardo a D'Aiello (che per questo turno è squalificato) e D'Ambrosio, il mister ha voluto mettere i puntini sulle i: "I due giovani sono di sicuro avvenire, hanno voglia di emergere. Posseggono delle ottime qualità, stanno con poi per darci una mano, ma provengono da un'altra categoria e vanno gestiti bene. Non voglio che succeda come per Gorobsov".
Domani arriverà il Grosseto: "All'andata l'abbiamo affrontato in una situazione diversa, ora è una delle squadre che sta meglio, non per niente ha raggiunto l'alta classifica. E' una squadra da rispettare perchè sta facendo un ottimo campionato".
Colantuono si raccomanda sempre: "Il campionato di B va affrontato con calma e serenità perchè vive di momenti. Ora bisogna guardare avanti e cercare in questo girone, o mini campionato che sia, di fare il massimo. Con i giocatori ho cercato di ripristinare un certo discorso, ma le cose cambieranno, perchè ci saranno nuovi giocatori e altri che invece se ne andranno. Chi non ha fatto bene deve ovviare e cambiare direzione".
La situazione ambientale è sempre difficile: "Torino non è una piazza qualunque. Si può fare sempre meglio. La retrocessione non la metabolizzi subito, poi bisogna cominciare a fare i risultati, la squadra vive molto in simbiosi con il pubblico, non possono viaggiare su due binari diversi. E' dalla notte dei tempi che il Tortino è un tutt'uno con la gente".
Sul mercato Cola non si sbilancia: "E' sempre complicato, dobbiamo trovare giocatori pronti. Il Torino è una squadra molto valida, ma a volte i giocatori non vivono le stesse stagioni. Le basi tecniche sono importanti, ma è l'agonismo che vale di più. Ad un certo punto bisogna dare un'accellerata per vincere il campionato.
Riguardo ai giocatori Colantuono ha fatto il punto sugli infortunati: "Bisogna valutare Saumel, che comunque viene in ritiro, Vantaggiato invece ha un problema al ginocchio e Pratali è fuori per infortunio. Ho convocato Comi. Pià un po' di febbre, ma è recuperato".
Infine una nota sul futuro di Vantaggiato: "Se vuole rimanere ben venga".