Colantuono: "Questa sarà la prima settimana tipo dopo un periodo no stop"
“Il Torino non so come vincerà il Campionato? Chi l’ha mai detto. Magari che in una maniera o nell’altra vinceremo, questo si. E’ differente.” Non le manda davvero a dire Colantuono, neanche al suo collega Novellino. In conferenza stampa oggi il tecnico granata parla della partita contro la capolista Frosinone di sabato e della serenità ritrovata da tutti dopo 3 meritati giorni di riposo, lontano da scatti e tacchetti. “ Non è facile giocare in maniera continuativa e soprattutto soddisfacente per settimane. Dalla partita contro il Grosseto non ci siamo fermati un giorno e sfido chiunque a non accusare un po’ di stanchezza sia fisica che mentale. Lavorare bene senza mai avere la settimana tipo con allenamenti doppi, tutti insieme e poi il giusto riposo, è difficile sia per i miei ragazzi che per lo staff. Fino a dicembre non ci sarà mai sosta, a differenza della Serie A che si ferma in occasione delle gare della Nazionale ad esempio. Dobbiamo dosare le forze perché il Campionato è lungo e ringrazio di avere una squadra ben equipaggiata: le rose povere non vanno da nessuna parte qui in B”.
Dopo la brillante vittoria contro la Salernitana, la squadra granata sembra aver perso un po’ di lucidità ed equilibrio, soprattutto in difesa che, orfana di Loria, ha incassato 3 gol in sole 2 partite. “Sono un pò rammaricato certo, perché contro il Frosinone potevamo vincere, anzi dovevamo vincere. Abbiamo preso 2 gol fotocopia uno dell’altro, ma non dimentichiamoci che ne abbiamo fatto altrettanti, rischiato di farne un altro con Bianchi e guadagnato il rigore, poi non concretizzato. Il Frosinone doveva per forza crearci dei problemi. Se così non fosse, tutte le partite finirebbero a reti inviolate. Il nostro obiettivo è creare un calcio propositivo e se volessimo non dare chance all’avversario, dovremmo giocare tutti bassi con una sola punta, ma neanche alla PlayStation è fattibile!”
Anche nelle migliori famiglie, c’è un momento in cui le forze iniziano a scarseggiare e nella storia del Torino, questo momento solitamente è coinciso con il periodo dalla sosta natalizia alla fine del calciomercato. Secondo il tecnico romano “il periodo difficile può essere sempre dietro l’angolo, perché ogni partita ha le sue caratteristiche e le sue difficoltà. Una battuta d’arresto la si può sempre avere, ma ho a disposizione una compagine intelligente, scelta e modellata a doc, pronta ad andare avanti a testa alta. Non ho né figli, né figliastri in campo. Non faccio preferenze. Tutti sono utili e importanti allo stesso modo”. Per la serie: chi non risica non rosica.