Cioffi: "Camolese, ottima scelta. Il passato granata stimolo in più"

Mi spiace per Novellino
29.03.2009 09:50 di  Raffaella Bon   vedi letture

Ti aspettavi l'esonero di Novellino?
"A poche giornate dalla fine no, solo che chiaramente il direttore sportivo ed il presidente respirano l'aria dello spogliatoio ogni giorno e quindi avranno fatto la scelta più opportuna. Il cambio di allenatore può anche dare un adrenalina maggiore".

E' il terzo cambio in stagione...
"Quando una società cambia tre allenatori, vuol dire che magari non si è costruito il giusto amalgama ed il giusto feeling".

Ti aspettavi che il Torino potesse fare così male?
"Il Torino ha signor giocatori, sinceramente non me l'aspettavo, nemmeno la scorsa stagione, perchè ha una struttura da grande società".

Che differenza c'è tra Novellino e De Biasi?
"Sono due ottimi allenatori, il problema è che quando ti trovi in una situazione difficile non è colpa né del mister, né dei giocatori né della società, ma le colpe vanno distribuite tra le tre parti".

Cosa ti hanno dato a te personalmente?
"Sono due allenatori che sono molto caratteriali, e nel bene p nel male ho imparato molto da entrambi"

Con chi sei in contatto ora e come trovi l'ambiente?
"Sono in contatto con Franceschini , Stellone ed Abbruscato, con cui ho costruito un buon feeling. Li sento motivati e hanno una grane voglia di reagire e di tirarsi fuori da questa situazione delicata".

Con Foschi la situazione potrebbe migliorare?
"E' un direttore sportivo di peso, per una società come il Torino è di sicuro aiuto".

Ora è arrivato Camolese, il cui passato ha il colore granata, può essere una spinta in più?
"Quando avviene il cambio di allenatore, c'è sempre una ventata di adrenalina in più. Il passato di Camolese senza dubbio può dare una spinta in più a livello emotivo, utile ai giocatori del Torino".

Come ti spieghi i problemi del Torino?
"Credo che non si siano create le sinergie tra società, allenatore, giocatori e ambiente utili per fare risultato".

Che rapporto hai conservato con i tifosi granata?
"Sinceramente bellissimo, è una piazza ideale per un giocatore come me che si adatta alle mie doti caratteriali e fisiche. L'ho sentita subito mia, e ad oggi io sono legato a loro e loro a me, basti pensare solo alle email che arrivano sul mio sito".

Un sito con cui ti adoperi anche a fare del bene per i bambini, cosa ti spinge a farlo?
"Una frase con cui siamo cresciuti io e mio fratello, 'Tutti hanno diritto ad una possibilità'".

Qual è l'ultimo progetto?
"Aiutare l'associazione italo-brasiliana 'Il sorriso dei miei bimbi Onlus', che ha lo scopo di far conoscere e sostenere l'attività della ONG brasiliana 'Uniao de Mulheres prò Melhoramento da Roupa Suja', che opera nella favela Rocinha di Rio de Janeiro. L'attivita principale de 'Il sorriso dei miei bimbi' consiste nel recupero e nell'educazione tramite un asilo nella parte più povera della Rocinha (nel quartiere Roupa Suja) e in una piccola scuola che serve per l'alfabetizzazione e per un normale inserimento nella scuola dell'obbligo".

Passiamo al campionato di serie B, come lo vedi?
"E' un campionato lungo e logorante, dove se hai paura di non prenderle, vinci. Ci sono organici importanti, ma vedo una B livellata. Io punto sulla risalita diretta del Bari e del Parma, Livorno ed Empoli se la giocheranno ai play-off. Per la lotta per non retrocedere è tutto ancora aperto, perchè basta fare qualche risultato positivo per tirarsi fuori subito".

Qual è la rivelazione di questo campionato?
"Direi il Sassuolo, in cui rivedo il Mantova dei miei tempi. Società sana con innesti importanti e giusti, sono i presupposti per fare bene fin dall'inizio pur essendo una neopromossa".

Ti aspettavi che Guberti potesse far subito bene a Bari?
"Al Bari il gioco si è adattato sulle sue caratteristiche, lui fa l'esterno alto, ha corsa e dribbling importanti e queste doti vengono esaltate dal gioco stesso".

Lo cercano grandi squadre, può già fare il salto di livello?
"Con allenatore e società giusti, può dimostrare di poter diventare un giocatore importante. Può essere un giocatore sia da Roma che da Fiorentina".

Come vedi la corsa per il quarto posto?
"Da fiorentino chiaramente dico Fiorentina, ma vedo una corsa molto aperta. La Roma da diversi anni ormai compete per arrivare a fare la Champions e quindi sa affrontare i momenti delicati. Il Genoa ha dalla sua parte la spensieratezza. Sarà a mio avviso una bella lotta, mancano ancora nove giornate con ventisette punti in palio. Può succedere tutto ed il contrario di tutto".