Cinque partite per il futuro

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Oggi il Torino riprende la preparazione, dopo due giorni di meritato riposo, in vista della partita con il Bari. Finalmente inizia un periodo di normalità che durerà fino a Natale, nel senso che si giocherà una partita a settimana e, tranne la prima in serale, le altre sempre alle ore quindici. Decisamente un bel vantaggio, ovviamente da dividersi con tutte le altre squadre, visto che si va verso il periodo più freddo dell’anno. Avere una settimana di tempo per preparare una gara permette ai giocatori di recuperare più facilmente e, visto che in casa granata le defezioni dovute a infortuni in questo primo periodo non sono mancate, l’aver maggior tempo a disposizione è indubbiamente positivo.

I risultati positivi ottenuti finora non devono mettere in secondo piano il fatto che il Torino può migliorare il suo gioco. Il famoso veder frullare la palla tanto caro a Ventura non si è ancora visto del tutto, come anche la capacità di aumentare la velocità della manovra in certi frangenti della gara e di creare maggiori spazi per poter andare più sovente al tiro in porta. Sono questi gli aspetti del gioco che tutti si auspicano che vengano migliorati, anche perché è possibile farlo. Il fatto che la squadra abbia un’ottima tenuta atletica fino alla fine della partita – non per niente molte vittorie sono maturate nella ripresa - permette di poter lavorare in questo senso.

Le prossime cinque partite non possono essere definite un banco di prova per i granata, perché ormai hanno dimostrato di essere la squadra con la quale le altre devono confrontarsi e non viceversa, ma hanno la peculiarità di sottolineare la forza del Torino. In casa il Bari, il Livorno e il Pescara, mentre in trasferta verranno affrontate il Crotone e il Padova. Tutte squadre che per un motivo o per un altro sono clienti non semplici. Il Bari rappresenta il passato di Ventura, figuriamoci se il mister non vorrà figurare al meglio. Andare a giocare a Crotone non è mai agevole per nessuna squadra. Il Livorno è guidato dall’ex Novellino che, seppur legato affettivamente ai colori granata, ci tiene in modo particolare a far bene all’Olimpico. Il Padova rappresenta per il Toro uno dei momenti più dolorosi del recentissimo passato. Il Pescara è la squadra più imprevedibile che si possa affrontare in quanto può perdere o vincere con la stessa facilità. Come dice sempre Ventura non conterà tanto il risultato, ma come il Torino affronterà queste squadre, soprattutto in funzione del porre le basi per il futuro.