Chiunque arrivi in attacco potrebbe voler dire per qualcuno cessione

Chiunque arrivi in attacco potrebbe voler dire per qualcuno cessioneTUTTOmercatoWEB.com
Falque, Berenguer e Belotti
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domenica 28 luglio 2019, 12:00Primo Piano
di Elena Rossin
fonte Elena Rossin
Verdi, de Paul, Rigoni o Kamano pur con le loro peculiarità hanno caratteristiche assimilabili ad altri giocatori della rosa del Torino.

Una squadra che disputa tre tornei con l‘obiettivo di andare il più avanti possibile nelle coppe, Europa League e Coppa Italia, e in campionato di piazzarsi in un posto che consenta di accedere all’Europa, direttamente o passando per i preliminari, ha bisogno di una rosa abbastanza ampia, non extra large, ma con ricambi di livello e in ogni ruolo. Il Torino in questo frangente ha un organico un po’ ridotto e, soprattutto, ha una panchina con elementi che sembrano un po’ distanti dallo standard di chi è titolare.

Mazzarri non utilizza mai un numero elevato di giocatori, infatti, ha un undici titolare e poi altri quattro-cinque giocatori che subentrano, ma se il Torino accederà alla fase a gironi dell’Europa League tra spostamenti per le trasferte in Italia e quelle in Europa i giocatori si alleneranno meno e avranno anche minor tempo per recuperare le forze fisiche e in particolare mentali per cui serve un maggior numero di calciatori rispetto ai circa sedici che hanno la possibilità di scendere in campo assiduamente. Tenuto conto che i difensori non vengono quasi mai cambiati nell’arco della partita se non per questioni di causa maggiore, le alternative servono soprattutto per centrocampisti e attaccanti.

Gli attaccanti in particolare, Belotti finora a parte, sono i giocatori che vengono sostituiti di più. L’arrivo al Torino di un rinforzo in attacco non dovrebbe quindi preludere alla partenza di qualcuno che c’è già. Però se arrivasse uno fra i vari Verdi, de Paul, Rigoni o Kamano, quelli che in questo periodo sono più gettonati, sommati a chi già c’è il Torino finirebbe per avere più di un giocatore che il campo lo vedrebbe con il binocolo. Posto che Belotti e Zaza sono due punte così come il giovane Millico e che Falque, Berenguer, Parigini ed Edera, ma anche Millico sono ali, c’è chi agisce a destra e chi a sinistra e più d’uno su entrambi i lati, e quasi tutti possono essere utilizzati anche da trequartisti, quindi, se arrivasse uno dei quattro nominati andrebbe a infoltire il gruppo delle ali. Infatti, Verdi è ala destra, ma anche sinistra e trequartista, de Paul ala sinistra, centrale centrocampo e trequartista, Rigoni ala destra, anche sinistra ed esterno destro di centrocampo e Kamano ala sinistra, anche destra e punta centrale. Inevitabilmente qualcuno dovrebbe andare via, ma non tutti possono garantire una cessione che porti anche soldi in cassa, a meno che non si rinunci a questo aspetto, cosa decisamente improbabile.