Chi può garantire qualità a centrocampo?

Acquah, Taarabt e Gonzalez sono nel mirino del Torino per dare a Ventura il centrocampista che aggiunga qualità, ma sullo sfondo restano vive le piste, pur molto difficili da percorrere, che portano a Kurtic e Kone.
27.01.2015 12:41 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Chi può garantire qualità a centrocampo?
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Diamo a Cesare quel che è di Cesare. Il presidente Cairo quest’estate ha speso ben 22 milioni, purtroppo però senza centrare tutti gli obiettivi e il Torino si è ritrovato con un centrocampo che non ha dato le garanzie che servivano e con un attacco che segna poco. Nel mercato di gennaio, aperto da ventidue giorni e ancora per una settimana, il Torino ha preso Maxi Lopez che ha contribuito con un gol e due passaggi decisivi a conquistare sei punti nelle ultime due partite con Cesena e Inter. L’organico del Torino però non è ancora “aggiustato”, perché se si può anche ipotizzare che l’attacco rimanga con gli attuali giocatori ovvero Quagliarella, Maxi Lopez, Martinez, Amauri e Barreto, anche se un altro ci starebbe proprio bene giusto per incrementare il numero dei gol poiché finora solo Quagliarella ne ha segnati cinque in campionato e uno a testa Martinez e l’ultimo arrivato Maxi Lopez, il centrocampo ha gli uomini contati e manca almeno di uno che detti i tempi del gioco e inneschi le punte. Epurati Nocerino e Ruben Perez, rimane il separato in casa Sanchez Miño che non viene neppure convocato ed è inserito in tutte le trattative senza però riuscire ad accasarsi altrove. Quindi escludendo gli esterni da nove centrocampisti - Basha, Benassi, Nocerino, Vives, Gazzi, Ruben Perez, El Kaddouri, Farnerud e Sanchez Miño – ne sono rimasti sei, ma se in estate società e staff tecnico avevano deciso che ne servivano nove in modo da poter giocare con il 3-5-2, anche se era doveroso mettere in conto che c’erano gli infortunati Basha e Farnerud, forse rimanere con soli sei è un po’ poco, tanto più che Vives ed El Kaddouri finora non si sono riproposti sui livelli dello scorso anno e che Basha dopo nove mesi sta tornando solo adesso a disposizione, ma avrà bisogno di tempo per ritrovare il ritmo partita, anche solo per garantire di essere un valido sostituto da far accomodare in panchina e utilizzare se occorresse.

 

A prescindere da qualsiasi considerazione il girone d’andata, ma anche l’Europa League e la Coppa Italia, hanno evidenziato che al Torino manca quello che una volta si definiva il regista perché nessuno dei giocatori in rosa ha le esatte e necessarie caratteristiche per ricoprire questo ruolo. E’ evidente quindi che la priorità assoluta è reperire un tale calciatore. Si sono fatti tanti nomi alcuni forse anche validi come Ledesma della Lazio o Barreto del Palermo, ma non sono in vendita o almeno non si trova un accordo per ottenerli. Altri non hanno del tutto le caratteristiche che servono però comunque potrebbero essere utili lo stesso ad esempio Kurtic della Fiorentina e Kone dell’Udinese, però entrambi difficilmente lasceranno i club di appartenenza soprattutto il primo e per il secondo solo un esborso importante da parte del Torino convincerebbe i friulani a darlo via.

 

A sei giorni dalla chiusura del calciomercato, il 2 febbraio alle 23, i più gettonati in questo momento sono Acquah del Parma, Taarabt del Queens Park Rangers e Gonzalez della Lazio. Acquah ha ventitre anni (compiuti lo scorso 5 gennaio) è ambidestro, ma il suo piede preferito è il destro, è veloce, ha un fisico forte ed è dotato di discreto temperamento oltre ad essere duttile, caratteristica che lo porta a giocare in tutte le zone del centrocampo. Essendo capace di sfoderare buoni lanci può impostare la manovra e al tempo stesso sa inserirsi in profondità, ma sa anche rallentare il gioco degli avversari. Nel Parma quest’anno ha collezionato quattordici presenze per un totale di 1119 minuti ed attualmente è impegnato con la nazionale ganese nella Coppa D’Africa e potrebbe esserlo fino all’8 febbraio data della finale. Il Torino per aggiudicarselo dovrebbe trovare un’intesa con il Parma, con l’Hoffenheim che ne detiene il cartellino e con il giocatore, ma la trattativa è fattibile e non dovrebbe comportare particolari problemi, piuttosto è da vedere se il ragazzo ha sufficiente esperienza per essere utile al Torino e potenziale capacità di inserirsi velocemente nel sistema di gioco di Ventura. Taarabt ha venticinque anni e un trascorso nella seconda metà della scorsa stagione nel Milan. E’ un trequartista, ma può giocare anche come ala su entrambe le fasce.. Ha tecnica e talento, è abile nell’uno contro uno, che gli permette con una certa facilità di saltare l’uomo grazie al dribbling e alle finte e sa anche tirare discretamente bene dalla distanza, però ha un rendimento discontinuo e un carattere non facilissimo, motivi per cui il Milan non lo ha confermato alla fine del campionato scorso. Il Queens Park Rangers  sarebbe disposto a cederlo in prestito e il giocatore vorrebbe tornare a disputare il campionato italiano, di conseguenza la trattativa per il Torino dovrebbe essere parecchio semplice se si superassero i dubbi sulla discontinuità e sul carattere. Gonzalez ha trent’anni ed è un calciatore adatto soprattutto alla fase difensiva, essendo un mediano che si posiziona prevalentemente davanti alla difesa, anche se nella Lazio è stato utilizzato come esterno di centrocampo o anche terzino destro con buoni risultati. Ha una discreta tecnica e non disdegna di spingere sulla fascia. Il suo impegno è sempre massimo e ha un rendimento continuo. Intavolare affari con Lotito non è mai facile, però se il Torino credesse veramente che le caratteristiche di Gonzalez apporterebbero un aiuto determinate al centrocampo investire su di lui potrebbe essere un’idea, anche se quest’anno ha giocato poco, solo quattro presenze in campionato per 222 minuti e una per 19’ in Coppa Italia dovute in parte a un problema al polpaccio e in parte alle scelte di mister Pioli.  

 

Nessuno di questi è il centrocampista perfetto che servirebbe al Torino, però si sa che a gennaio trovarlo è quasi impossibile, quindi se si azzeccasse quello giusto Ventura potrebbe trovarsi fra le mani un equivalente di Maxi Lopez che non era la prima scelta, ma che stando alle prime sortite si è rivelato decisamente utile per dare una mano alla squadra sopperendone almeno in parte i problemi.