Che Toro sarebbe se la malasorte non ci mettesse lo zampino? Praet a rischio out per tre gare e Juric raccoglie la sfida

19.09.2021 08:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Dennis Praet
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Dennis Praet
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Interessamento distrattivo al bicipite femorale della coscia sinistra: questa la diagnosi per Dennis Praet che venerdì con il Sassuolo al minuto 64 ha dovuto lasciare il campo. Che si trattasse di un problema muscolare lo si era capito subito quando mentre correva di è toccato la parte posteriore della coscia e gli accertamenti fanno presagire che salterà le prossime tre partite, Lazio, Venezia e Juventus, e che tornerà dopo la sosta per gli impegni della Nazionale il 17 ottobre per la trasferta a Napoli.

Non ci voleva proprio già era arrivato l’ultimo giorno di mercato e dovendo rispondere alla chiamata del Belgio si era allenato per la prima volta lo scorso 10 settembre e adesso questa tegola dopo che ha fatto vedere che nel gioco di Juric calza a pennello. Infatti, nello spezzone disputato con la Salernitana subentrando a Pjaca al 74esimo si era mosso bene e con intelligenza e poi venerdì con il Sassuolo partito titolare ha sfoderato una gran bella prestazione agendo fra le linee efficacemente e accarezzando con tocchi fatati la palla in modo da mandarla praticamente sempre esattamente dove deve arrivare. E per poco non ha segnato quando su rinvio impreciso di Consigli, che gli ha messo la palla sui piedi, è avanzato dalla trequarti e ha concluso con un diagonale rasoterra calciato con il mancino che il portiere ha deviato sul palo (44’).

Juric ha preteso che il mercato gli consegnasse più calciatori, Pjaca, Brekalo e appunto Praet che vanno ad aggiungersi a Linetty e Verdi, che possono agire sulla trequarti proprio perché sono fondamentali per il suo gioco e quindi potrà sopperire all’assenza del belga, ma perderlo in questo momento, con il Torino che sta ingranando e che ha esaltato con la prestazione vincente con il Sassuolo, proprio non ci voleva. E di certo sarebbe stato utile già giovedì con la Lazio, così come successivamente con il Venezia per non parlare con la Juventus. Magari per il derby riuscirà almeno ad accomodarsi in panchina però adesso è prematuro dirlo. Se la fortuna è cieca è certo che la malasorte ci vede benissimo e che Toro sarebbe se non ci mettesse lo zampino? La sfida va raccolta, Juric non è di certo uno che si fa prendere dallo sconforto e quindi farà di tutto per trasmettere ai giocatori la determinazione necessaria per sopperire all’assenza di Praet.