Che Toro a Lecce?

In dubbio Diana
25.01.2009 08:24 di  Marina Beccuti   vedi letture
Che Toro a Lecce?
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Il dubbio è amletico, dal bunker della Borghesiana alla partenza per Lecce, non sono usciti spifferi da casa Toro, indi per cui anche la formazione è tutta da indovinare, persino il sito ufficiale non è stato aggiornato sabato, dunque mutismo assoluto. Si dice che il silenzio a volte è d'oro, dunque speriamo sia di buon auspicio.

L'unica certezza, o quasi, è il probabile forfait di Diana tornato dalla partita di Coppa Italia con con una contrattura al flessore. Novellino deciderà il suo impiego solo nell'imminenza della gara, ma farà di tutto per recuperare il suo uomo d'ordine, si fa per dire, del centrocampo, che sarà già privo di Barone, per due turni, causa squalifica. Se l'ex doriano non dovesse farcela toccherà a Vailatti, alla prova del fuoco, se fallirà la prestazione a Lecce, è probabile che il Torino cerchi di mandarlo nuovamente in prestito negli ultimi giorni validi di mercato. Secondo indiscrezioni Sereni dovrebbe ritornare tra i pali, assente domenica per scelta tecnica, mentre giovedì era alle prese con il mal di schiena. In attacco pare che Monzon voglia riproporre la coppia Bianchi-Rosina, che nel disastro di Roma sono riusciti a combinare qualcosa di accettabile. Da non escludere l'impiego di Saumel, le cui presenze sono centellinate, ma meriterebbe più fiducia.

Nel Lecce ricordiamo i due ex, Ardito e Tiribocchi, il primo non è detto che faccia parte dell'undici titolare, mentre Tiribocchi sarà l'uomo più pericoloso da marcare, la sua grinta e determinazione sotto rete mettono sempre apprensione ai portieri avversari. Latita ancora Cacia in zona gol. A proposito di Ardito, TorinoGranata l'ha sentito in settimana ma, non avendo avuto l'ok dall'ufficio stampa per un'intervista, abbiamo potuto solo fare due chiacchiere informali, che comunque ci hanno fatto capire che Ardito sta soffrendo per la sua ex squadra. L'ex senese soffre spesso di infortuni, non è più giovanissimo e fu considerato non adatto alla serie A, sarà, però lui ci metteva davvero l'anima, anche negli spogliatoi. Andrea resterà sempre nei cuori di chi l'ha conosciuto, di chi ha saputo apprezzarne le doti umane (come Cioffi), utili a tenere in piedi lo spogliatoio. E poi come correva Ardito, come correva.