Cerci al Milan? Ma i rossoneri non giocano neppure in Europa
Fra qualche ora inizia il Mondiale che è la massima vetrina esistente per un calciatore e di questa visibilità ne usufruiranno anche Cerci e Darmian, per quanto il Ct Prandelli vorrà dare loro spazio. Questi due giocatori che il Torino vorrebbe trattenere in quanto sono i due gioielli più preziosi che possiede, visto che il terzo, Immobile, è già migrato in Germania, sono al centro delle voci di mercato e ci sono più squadre che sono interessate ad accaparrarseli. Ma tra tutte le voci che si susseguono in questi giorni bisogna fare dei distinguo fra quelle che non possono che essere dei desiderata difficilmente realizzabili e quelle che possono essere trasformate in trattative vere e proprie.
Cerci, ma lo stesso discorso vale anche per Darmian, è di proprietà del Torino che disputerà i preliminari d’Europa League, vetrina internazionale di secondo piano, però pur sempre palcoscenico di tutto rispetto. E’ assodato che disputare i preliminari non è come partecipare alla coppa vera e propria, ma è pur sempre una possibilità di accedere alla fase che conta veramente. Se una squadra non si è neppure qualificata per provare ad entrare dalla porta secondaria non può essere appetibile per un giocatore che sa di avere certe qualità e che ha la sana ambizione di cimentarsi su palcoscenici superiori. Quindi almeno per questa stagione è difficile che Cerci ambisca a giocare nel Milan perché per lui significherebbe non avere la vetrina internazionale, magari restando al Torino non andrebbe oltre la fase preliminare dell’Europa League, però almeno avrebbe quest’opportunità se il club granata andasse oltre il terzo turno preliminare e riuscisse a superare anche i play off accedendo quindi alla fase a gironi, che è poi l’Europa League vera e propria. Discorso differente se a volere Cerci fossero altre società come, ad esempio, l’Inter che disputerà l’Europa League partendo un passettino avanti al Torino, infatti la squadra di Mazzarri inizierà dai play off. Ancora più interessante si farebbe il discorso per Cerci se a lui arrivasse l’offerta di una società come la Roma che disputerà la Champions perché gli consentirebbe di usufruire della vetrina internazionale almeno fino a fine anno, quando si concluderà la fase a gironi.
Nelle trattative del calciomercato tutto e il contrario di tutto è possibile, però i tifosi del Toro possono benissimo distinguere fra le tante voci che inevitabilmente in questo periodo si susseguono. Pensare, ad esempio, che Cerci possa finire al Milan non va nella direzione delle aspirazioni di Alessio che mesi fa, in tempi non sospetti, aveva detto che gli piacerebbe giocare in una squadra che disputa la Champions. Sono altre semmai le società che possono strappare Cerci al Torino.
Cairo, Petrachi e Ventura però qualche carta in mano per trattenere i giocatori migliori ce l’hanno: allestire una formazione veramente competente che possa quindi disputare un’annata superiore a quella da poco conclusa. E per superiore s’intendono traguardi realizzabili e non fantascientifici ossia piazzarsi in modo tale che nella stagione 2015-2016 il Torino disputi ancora l’Europa League, così trattenere i gioielli diventerebbe più facile perché si sarebbe formato un circolo vizioso sfiziosissimo, proprio quello che vogliono i tifosi.