Cerchione (1 Football Club): “Tra i protagonisti di domenica vedo Ilic”

17.03.2023 15:28 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Cerchione (1 Football Club): “Tra i protagonisti di domenica vedo Ilic”
© foto di Luca Cerchione

Domenica si gioca Torino-Napoli e la nostra redazione ha sentito Luca Cerchione, giornalista della trasmissione 1 Football Club, in onda su 1 Station Radio.

Cosa può fare il Toro per fermare questo Napoli che sta andando a mille?

“Il Napoli si può arginare, fermare sembra una impresa. Anche nelle sconfitte contro Inter e Lazio, la squadra di Spalletti è sembrata essere sempre sul pezzo. Sarri ci ha dimostrato che giocando tutti compatti in un fazzoletto di campo, e tenendo costantemente Lobotka ingabbiato da due calciatori, gli azzurri sono meno pericolosi. Occhio, però, perché giocando così si rischia di lasciare le fasce ai partenopei”.

Il Toro comunque non sarà un avversario facile, considerando che nelle ultime partite è andato bene, pur non giocando con squadre importanti.

“La squadra granata è da anni una mina vagante del campionato italiano. Con Juric lo è diventata ancora di più. Il rischio, come affermato anche da Piero Chiambretti ai miei microfoni qualche giorno fa, è quello di perdere stimoli, visto che occupa costantemente il centro della classifica, senza temere di scendere giù, ma privandosi anche dell’emozione di puntare all’Europa”.

Possiamo dire che ormai lo scudetto è quasi in tasca, facendo i debiti scongiuri?

“A Napoli, in barba alla scaramanzia, sono già iniziati i preparativi per la festa Scudetto, nonostante Spalletti continui a predicare calma. Ipotizzare di vanificare i 18 punti di vantaggio, anche in relazione agli alti e bassi delle inseguitrici, sembra impossibile. Personalmente sposo la linea del mister: festeggerò quando avremo matematicamente raggiunto il risultato”.

Quali potrebbero essere i protagonisti domenica?

“Anche qui rispondo a nome mio, e dico Ilic. Il serbo è un campione vero, e ha dei colpi importanti in grado di illuminare le partite di serie a. Inoltre, ho paura di mister Juric: è tecnicamente preparato ed è, inoltre, uno in grado di tirar fuori il 101% dai suoi calciatori. Juric è sicuramente uno dei migliori allenatori della Serie A. Quando è arrivato a Torino ho pensato che il presidente Cairo si fosse deciso a fare il salto di qualità. Manca ancora qualcosa in termini di rosa, ma la strada è quella giusta”.

Potrebbero essere Kvara e Miranchuk determinanti, visto che entrambi sanno impostare bene per i compagni?

“Sono sicuramente due fattori della partita, entrambi in grado di dare una svolta in positivo alla propria squadra. Non sono gli unici, però: dunque non mi aspetto una gara scialba se i due dovessero essere sottotono”.

Cosa pensi del Toro in generale?

“Vorrei che il Torino ritornasse ai fasti di un tempo, lo merita la città ma anche il presidente Cairo, persona squisita, imprenditore lungimirante e presidente equilibrato, sempre attento ai conti ed alle regole. Mi piacerebbe che osasse un tantino di più sul mercato, perché credo siamo di fronte ad una rivoluzione della geopolitica del calcio italiano: con la Juve impelagata nelle battaglie legali, e le milanesi indebitate, club come il Toro, il Napoli, Lazio e Roma possono mettersi al centro della scena calcistica italiana. Se non ora, quando?”.