Cairo: "Mihajlovic è soddisfatto del mercato, mi ha chiamato per ringraziarmi"
Nel giorno del suo 12 anniversario da quando è numero uno del Toro, il Presidente Cairo ha rilasciato a Radio Sportiva una lunga intervista, questi i passaggi più significativi: "Il ricordo di quei giorni del 2005? Oggi mi sono voluto divertire rileggendo la mia agenda dell'epoca dal 12 agosto quando incontrai Chiamparino al 2 di settembre quando potemmo annunciare l’acquisto. Rileggere quei 20 giorni mi ha molto emozionato. Erano giornate incredibili che finivano regolarmente alle 5 del mattino. Una cosa incredibile e con un pubblico e un popolo granata che mi ha sostenuto fin da subito e incitato a prendere il Toro e questo mi ha dato molta forza. Mia mamma è stata una grande sostenitrice di questo progetto. Da grande tifosa del Torino mi ha sostenuto tantissimo, un evento, considerato che era una donna molto prudente, ma per il Toro ha perso ogni prudenza.“
"Il mercato appena concluso? Solo nell’ultimo giorno ho contato 100 telefonate, poi spero che si rivelino operazioni importanti e che diano un valore aggiunto a una squadra già buona. Ieri mi ha chiamato il mister Mihajlovic per ringraziarmi della campagna acquisti effettuata. Abbiamo anche tenuto il Gallo quando nessuno lo pensava possibile. Ma la mia idea è sempre stata di tenere Belotti, se non fosse arrivato qualcuno a pagare la clausola. Visto che nessuno si è avvicinato ero tranquillo. Resta con noi per questo campionato e poi vedremo. Le cessioni di Zappacosta e Beneassi sono state a malincuore, ma per il primo c'era un’offerta irrinunciabile mentre Benassi non avrebbe più trovato spazio per una questione di moduli tattici. I soldi del Chelsea ci hanno permesso però di essere più sereni per l’operazione Niang, che ci costerà un totale di 15 milioni ed è la più costosa nella storia del Toro“.
Sugli obiettivi per questa stagione Cairo è stato diplomatico: "Sinisa è stato schietto, si è esposto sull'Europa League in due anni. Io faccio tutti gli scongiuri del caso e dico non poniamoci limiti. Abbiamo una squadra rafforzata, i nuovi innesti avranno bisogno di tempo, ma siamo ottimisti.“