Cairo il generoso
Urbano Cairo ha compiuto anch'egli il gesto nobile di devolvere l'incasso di sabato alla popolazione dell'Abruzzo così fortemente colpita. Non avevamo dubbi sulla decisione del presidente granata, intelligente e sensibile. La generosità del presidente granata va anche controcorrente rispetto all'andamento economica e finanziario di un'azienda, che in genere premia i suoi dipendenti quando raggiungono un giusto profitto, ma se le cose non sono andate bene, difficilmente si trova qualcosa in più in busta paga. Di questi tempi poi, con la crisi economica galoppante, anche se le cose vanno bene denaro in più proprio non si vede. I giocatori del Torino invece possono dirsi soddisfatti in quanto Cairo, senza strombazzarlo ai quattro venti, sta seriamente pensando di dare un premio salvezza, il terzo. Così ha detto al Tuttosport: "La squadra si impegna seriamente e non chiede alcunché. Ma, anche solo per scaramanzia, potrei proporre al momento giusto un premio salvezza, ripetendo le esperienze passate, finite bene. Soltanto per scaramanzia, certo: lo spogliatoio non ha bisogno di un euro in più per aumentare le motivazioni. Sono tutti bravi ragazzi, questi".
Cairo non si ferma qui, perchè ha promesso di riscattare Dzemaili, il giocatore svizzero che è entrato nel cuore dei tifosi granata per le sue qualità che da tempo, detto sinceramente, mancavano in casa Toro. Senza contare che il centrocampista granata a 23 anni può solo crescere e migliorare. E' senza dubbio una pedina per quel famoso progetto che prima o poi sboccerà.
La salvezza non ci sembra proprio un traguardo da premiare, l'avremmo capito al primo anno dopo la promozione, ma al terzo di fila sembra un po' troppo, anche se questa potrebbe essere una presa di responsbailità da parte del presidente, ha sbagliato certe scelte e adesso paga, nel vero senso della parola, destinando, per così dire, un fondo salvezza. Ci permettiamo di dare un consiglio ai giocatori: se così sarà, e speriamo lo sia, perchè vorrebbe dire che il Toro rimane in A, la cifra del premio salvezza sarebbe soildale devolverla ai terremotati d'Abruzzo. Un modo per ottenere un traguardo importante e "regalarlo" a chi in questo momento è in piena emergenza.