Cairo: "Hart non è nostro e ha un ingaggio improponibile per noi"
Lunga intervista de La Stampa al Presidente Cairo, per chiudere un 2016 ricco di soddisfazioni per l'imprenditore alessandrino. I passaggi più significativi hanno rivelato anche qualcosa sul mercato "Hart si è ambientato benissimo qui da noi, ma sappiamo bene che non è un nostro giocatore e il suo ingaggio è improponibile" e sugli obiettivi futuri della società granata "Nel 2017 abbiamo detto sin dall’inizio che punteremo all’Europa anche se a me piacerebbe puntare alla Champions, almeno in ottica futura. Non mi pongo limiti e voglio provarci, sono nato con la voglia di fare”.
Sul Filadelfia il Presidente è ottimista, ma cauto visto che serve ancora uno sforzo economico per completare la ricostruzione del Tempio granata "So che manca un milione e mezzo per completarlo, ma iniziamo ad entrarci, poi lo abbelliremo. Ricordate che sarà la presenza del Toro a valorizzare l’impianto”.
L'uomo dell'anno? Belotti che domande. "Sono orgoglioso di lui. Mi ha detto che non sente alcuna pressione riguardo alla clausola da 100 milioni. Mi sono detto che è fortissimo e che vale Higuain. Perchè la clausola solo per l’estero? Perchè per l’Italia voglio decidere io".
Domanda secca, risposta sicura: "Lascerò il Toro un giorno? Non ci penso minimamente, il Toro me lo tengo stretto. Resta una priorità nonostante tutti gli impegni, anche grazie agli uomini della società, Petrachi in primis. E poi non l’ho mollato mai, neanche nei momenti peggiori, perchè dovrei farlo ora che mi diverto?”.