Cairo è stato chiaro: “Juric deve dimostrare sul campo che il mercato è stato utile: per questo ci vorranno i risultati”
“Mi sono mosso per prendere i giocatori che voleva Juric e che aveva piacere di allenare: Praet e Brekalo. Oltre a questi due è arrivato pure un giovane interessante come Zima (in precedenza erano stati presi Pobega, Pjaca, Warming, Berisha e Stojkovic, ndr). Chiaro che avrei voluto completare la squadra prima e non l’ultimo giorno. Adesso tocca a lui lavorare e dimostrare che possiamo raggiungere risultati, facendo un’annata diversa dalle ultime due. L’obiettivo non lo dico, questo è un anno di passaggio, di transizione e l’ho detto a Juric. Non gli chiedo la qualificazione alla Champions o all’Europa League. Gli ho semplicemente detto che lo stimo, che ha un contratto triennale e che volevamo fare una squadra adatta alle sue caratteristiche per poi migliorarci. Ora l’unica cosa che conta è la politica del lavoro, dimostrare sul campo che le operazioni compiute sono utili. E per questo ci vorranno i risultati” ha dichiarato ieri il presidente Urbano Cairo al Festival della Tv e dei Nuovi Media di Dogliani e riportato da Tuttosport.
Una risposta molto chiara alle lamentele, per chiedere che negli ultimi giorni di mercato venissero presi i giocatori che servivano, fatte dall’allenatore Ivan Juric dopo due giornate di campionato che hanno visto il Torino perdere in entrambe le partite. La riga è stata tracciata e così fra due domeniche inizia di fatto il campionato del Torino che dovrà con la neo promossa Salernitana iniziare a conquistare punti. La società stando alle parole del presidente, che ha detto di rispettare quell’opinione espressa dal mister e di averla tenuta in considerazione, il suo lo ha fatto e adesso l’ottenere risultati è tutto sulle spalle di Juric perché come ha sottolineato Cairo: “Penso che Juric sia bravo, molto bravo. Lo ha dimostrato nel Verona dove ha lanciato dei giovani che hanno avuto successo. Per sua stessa ammissione al sottoscritto ha sempre ottenuto ottimi risultati con una rosa striminzita. Ma non solo a Verona, pure a Crotone i risultati sono stati buoni”.
Ora Juric ha a disposizione una rosa extra-large* composta da ben 31 elementi, ma ha già messo le cose in chiaro sia con Cairo e Vagnati sia con i giocatori che alcuni non rientrano nei suoi piani, Verdi, Zaza, Baselli, Rincon, Stojkovic, già andato con la Primavera, Kone, Sava e a questi potrebbe aggiungersi Edera, alle prese con il superare l’operazione post rottura del tendine rotuleo, crociato e collaterale mediale del ginocchio. Per cui la rosa di fatto si riduce a 23 elementi e per gli altri tanta panchina e anche tribuna. Ed è con questo più ristretto gruppo di giocatori che dovrà ottenere risultati dimostrando di essere bravo, molto bravo anche al Torino e di lanciare i giovani che poi avranno successo e che diventeranno la colonna portante della squadra del futuro oppure, molto meno prosaicamente, saranno ceduti per fare cassa.
*La rosa del Torino:
Portieri: Milinkovic-Savic, Berisha, Gemello, Sava.
Difensori: Izzo, Zima, Bremer, Djidji, Rodriguez, Buongiorno.
Centrocampisti: Singo, Vojvoda, Linetty, Pobega, Lukic, Rincon, Mandragora, Baselli, Ansaldi, Ola Aina.
Attaccanti: Belotti, Sanabria, Zaza, Warming, Praet,Verdi, Edera, Pjaca, Brekalo, Kone, Stojkovic.