Cairo cambia rotta, in discussione ci sono i giocatori
Il presidente ieri ha benedetto la squadra, ma ha usato il bastone. Si dice siano stati settanta minuti di fuoro per mettere con le spalle al muro i giocatori. Ma una cosa è certa: Colantuono non si tocca. Piuttosto a gennaio partiranno le "epurazioni" dei giocatori. Si è fatto aspettare un'ora il presidente, giunto apposta da Milano per parlare alla squadra, come riporta La Stampa. Non ha rilasciato dichiarazioni, solo poche battute, come: "Non ho parlato sempre io, mica sono Berlusconi". Per poi aggiungere: "La partita di Cesena non conta nulla: ora basta con questi giochetti", della serie nessun ultimatum a Colantuono, che ha ricevuto la conferma e la piena fiducia da Cairo. Questa è la voce della società che volevamo sentire, la presenza del presidente e di Foschi a fianco del mister. Può piacere o meno Colantuono, ma deve poter svolgere il suo compito in piena libertà fino a giugno, poi si vedrà.