Cairo a La Stampa: " Non ho niente da dire sulle indagini"

Cairo a La Stampa: " Non ho niente da dire sulle indagini"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
giovedì 7 gennaio 2010, 10:54Primo Piano
di Giulia Borletto
fonte Paolo Brusorio per La Stampa

Il quotidiano La Stampa ha raggiunto telefonicamente il presidente Cairo per parlare delle insinuazioni fatte riguardo alle dimissioni di Foschi e alle presunte scommesse. Girano strane voci su Torino-Crotone, le ha sentite? "Non ho niente da dire. Ho parlato con Valentini, il direttore generale della Federcalcio, e mi ha detto che al momento non c'è alcuna inchiesta in corso. E comunque credo che non ci sia nulla di vero". Il rapporto con Foschi: perché è finito? "È una decisione personale. Non è la prima volta che Foschi vuole andarsene, è già successo altre tre volte. Diciamo che non abbiamo avuto molta fortuna".

Quanto conta il fallimento di Colantuono nell'addio del ds? "Nulla. Lui era d'accordo a cambiare, era il primo a non vederlo più motivato". Certo, l'arrivo di Petrachi non è stata proprio un'apertura di credito nei confronti di Foschi "Io sono abituato ad avere più collaboratori intorno. Mi è sempre stato rimproverato di avere una società troppo snella, Petrachi è stata la prima mossa di senso opposto. Evidentemente Foschi ragiona più all'antica". Perché è fallito il recupero di Di Michele? "Dovreste chiederlo a lui. È partito bene, poi si è avvitato su se stesso".