Buongiorno, vero Capitano! Lui sa cos'è il granata dentro

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Ormai la cosa sembrava fatta, gli accordi c'erano ed andavano solamente ratificati sulle carte. Eppure mancava ancora un dettaglio, non da poco, la volontà del calciatore. In questi ultimi decenni ne abbiamo viste davvero di tutti i colori (eccetto che granata), con capitano che spingevano per andare via alla prima occasione utile, finti tifosi che poi hanno svelato il proprio reale valore umano con le scelte fatte sotto gli occhi di tutti. Eppure Alessandro Buongiorno, torinese tifoso del Torino, ha mostrato una volta tanto quello che da queste parti si spera sempre di poter vedere: uno capace di dire di no, a ventiquattro anni compiuti, vale a dire in piena rampa di lancio, ad un'offerta decisamente superiore a quella granata e soprattutto ad ambizioni differenti. Per amore del Torino, squadra con cui è cresciuto sin da bambino, a cui deve molto anche a livello umano, ma a cui ha restituito altrettanto, e questo a prescindere da quello che può essere il valore tecnico del calciatore. Succede raramente nel calcio moderno, ma accadono anche queste cose. E se nell'ambiente granata già godeva di buon credito, questo adesso è salito inevitabilmente alle stelle.